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Significato di fashion

modo; stile; tendenza

Etimologia e Storia di fashion

fashion(n.)

Intorno al 1300, fasoun indicava "struttura fisica o composizione; forma, aspetto; apparenza". Questo termine deriva dall'antico francese façon, fachon, fazon, che significava "viso, aspetto; costruzione, modello, design; cosa realizzata; bellezza; modo, caratteristica distintiva" (XII secolo). La radice latina è factionem (nominativo factio), che si traduce come "un fare o un compiere, una preparazione", ma anche "gruppo di persone che agiscono insieme", e proviene da facere, che significa "fare" (dalla radice proto-indoeuropea *dhe-, "mettere, porre").

Particolarmente nel tardo XIV secolo, il termine ha assunto il significato di "stile, modo" di realizzazione, abbigliamento o decorazione. Da qui, nel tardo XV secolo, è evoluto verso "usanza prevalente; modo di vestire e ornamento caratteristico di un luogo e di un'epoca". L'accezione di "buon gusto, conformità ai canoni della società alla moda" è comparsa negli anni '30 del Seicento.

To call a fashion wearable is the kiss of death. No new fashion worth its salt is wearable. [Eugenia Sheppard, New York Herald Tribune, Jan. 13, 1960]
Chiamare una moda 'indossabile' è il bacio della morte. Nessuna nuova moda che valga la pena di essere chiamata tale è davvero indossabile. [Eugenia Sheppard, New York Herald Tribune, 13 gennaio 1960]

In medio inglese, il termine è stato anche scritto come faschyoun, facune, faction, e così via. Fashion plate (1851) originariamente si riferiva a "un'immagine a tutta pagina in una rivista popolare che mostrava lo stile di abbigliamento prevalente o più recente", in riferimento alla lastra tipografica da cui veniva stampata. Il significato trasferito di "persona ben vestita" si era già affermato negli anni '20 del Novecento. L'espressione After a fashion, che significa "fino a un certo punto", risale agli anni '30 del Cinquecento. Shakespeare (circa 1600) usa sia in fashion che out of fashion.

fashion(v.)

"formare, dare forma a," inizio del XV secolo; vedi fashion (n.). Correlati: Fashioned; fashioning.

Voci correlate

Intorno al 1600, il termine indicava qualcosa "capace di essere modellato" e anche "conforme ai gusti del momento," derivando da fashion + -able. Negli anni '20 del 1600, era usato per descrivere qualcosa di "elegante" o "alla moda;" come sostantivo, a partire dal 1800 si riferiva a una "persona di moda." È collegato a espressioni come Fashionably, che significa "in un modo conforme alla moda, alle consuetudini o alle pratiche del momento; con eleganza alla moda;" e fashionably late, che risale al 1809.

She was somewhat surprised, especially as she came fashionably late, to find in the drawing-room only old Mrs. Wynne, her nephew, and a lady, who from her dress and modest appearance was evidently nobody. [Maria Edgworth, "Tales of Fashionable Life," 1809]
Rimase un po' sorpresa, soprattutto perché era arrivata con un certo ritardo alla moda, nel trovare nel salotto solo la vecchia signora Wynne, suo nipote e una donna che, per il suo abbigliamento e la sua apparenza modesta, era evidentemente nobody. [Maria Edgeworth, "Tales of Fashionable Life," 1809]

Nel 1993, il termine deriva da fashion + -ista (vedi -ist). Nello stesso senso si trovano anche fashionist ("seguace ossequioso delle mode e dei costumi," 1610s, in uso fino al 1850); fashion-monger (1590s); fashion-fly (1868).

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Tendenze di " fashion "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of fashion

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