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Significato di flatland

terreno pianeggiante; pianura

Etimologia e Storia di flatland

flatland(n.)

Il termine è stato coniato nel 1735, unendo flat (aggettivo) e land (sostantivo). Il libro di Edwin Abbott, molto apprezzato, che racconta di un mondo immaginario bidimensionale, è stato pubblicato nel 1884.

Voci correlate

Intorno al 1300, il termine indicava "disteso (su una superficie), prostrato, sdraiato per intero a terra." A metà del XIV secolo, assunse il significato di "livello, tutto su un unico piano; uniforme, liscio." Riferito a un tetto, significava "a bassa inclinazione." Proviene dall'antico norreno flatr, che a sua volta deriva dal proto-germanico *flata- (la stessa radice dell'antico sassone flat "piatto, poco profondo," dell'antico alto tedesco flaz "piatto, livellato," e di flezzi "pavimento"). La radice indoeuropea è *plat-, che significa "espandere."

Dal 1400 circa, il termine è stato usato per descrivere qualcosa "senza curvatura o sporgenza." Il significato di "prosaico, noioso" risale agli anni '70 del 1500, legato all'idea di "privo di caratteristiche, senza contrasto." In riferimento a bevande, è documentato dal 1600; per i seni femminili appare nel 1864. Riguardo alle note musicali, è usato dagli anni '90 del 1500, poiché il tono è "più basso" rispetto a una determinata nota di riferimento. Poiché il Si della scala diatonica moderna è stato il primo a subire questa modifica, sia il segno di bemolle che quello di naturale nella notazione musicale derivano dalla lettera b, presentata in forme arrotondate o squadrate.

Flat tire o flat tyre risale al 1908. Flat-screen (aggettivo) riferito alla televisione appare nel 1969 come tecnologia potenziale. Flat-earth (aggettivo), usato per descrivere chi rifiuta di accettare le prove di una Terra sferica, è documentato dal 1876.

In antico inglese, lond e land significavano "terreno, suolo," ma anche "una porzione definita della superficie terrestre, la regione natale di una persona o di un popolo, un territorio delimitato da confini politici." Questi termini derivano dal proto-germanico *landja-, che ha dato origine anche all'antico norreno, all'antico frisone, al fiammingo, al gotico land e al tedesco Land. Potrebbero avere radici nel proto-indoeuropeo *lendh- (2), che significava "terra, terra aperta, brughiera." Questa radice è alla base di parole come l'antico irlandese land, il gallese medievale llan (che significa "uno spazio aperto"), il gallese llan (che indica "recinto, chiesa"), il bretone lann (che significa "brughiera") e il francese lande. In antico slavo ecclesiastico, ledina significava "terra incolta, brughiera," mentre in ceco lada si traduce come "terra incolta." Tuttavia, Boutkan non trova un'etimologia indoeuropea e sospetta che possa derivare da una parola di substrato germanico.

Le prove etimologiche e l'uso gotico indicano che il significato originale in germanico fosse "una porzione definita della superficie terrestre posseduta da un individuo o la patria di una nazione." Questo significato si è poi esteso presto a "superficie solida della terra," un concetto che un tempo apparteneva all'antenato dell'inglese moderno earth (sostantivo). Oggi, i significati originali di land in inglese tendono a essere associati a country. L'espressione lay of the land è di origine nautica. Nell'esclamazione americana land's sakes (1846), land funge da eufemismo per Lord.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of flatland

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