Attorno al 1200, il termine inizia a essere usato con il significato di "di ampia applicazione, generico, che coinvolge o riguarda tutti" (in contrapposizione a special o specific). Proviene dal francese antico general (XII secolo) e deriva direttamente dal latino generalis, che significa "relativo a tutti, di un'intera classe, generico" (in contrasto con specialis). Quest'ultimo si origina da genus (genitivo generis), che significa "stirpe, genere" e affonda le radici nella radice proto-indoeuropea *gene-, che significa "dare alla luce, generare". Questa radice ha dato vita a termini legati alla procreazione e ai gruppi familiari e tribali.
What is common is of frequent occurrence. What is general admits of comparatively few exceptions: the general opinion (the opinion of the majority); the general welfare. [J.H.A. Günther, "English Synonyms Explained & Illustrated," Groningen, Netherlands, 1904]
Ciò che è comune si verifica frequentemente. Ciò che è generale ammette relativamente poche eccezioni: l'opinione generale (l'opinione della maggioranza); il benessere generale. [J.H.A. Günther, "English Synonyms Explained & Illustrated," Groningen, Paesi Bassi, 1904]
Il termine inizia a essere usato per formare titoli a partire dalla fine del XIV secolo, con il significato di "che ha autorità o giurisdizione generale, principale." L'espressione in general, che significa "senza eccezione, in blocco; di norma, generalmente, non specificamente," appare anch'essa verso la fine del XIV secolo. L'espressione General rule, che si riferisce a una regola applicabile a un'arte o una scienza nel suo complesso, risale circa al 1400. Il termine General store è attestato nel 1810 nell'inglese americano, riferendosi alla varietà di beni venduti; un general hospital (1737) è un ospedale non riservato a una specifica classe di persone o a un particolare tipo di malattia.