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Significato di haven

porto; rifugio

Etimologia e Storia di haven

haven(n.)

Verso la fine dell'inglese antico, il termine hæfen significava "porto, rifugio". Derivava dall'antico norreno höfn, che si traduce anch'esso come "porto, approdo", oppure direttamente dal proto-germanico *hafno-. Questa radice è alla base di parole simili in danese (havn), in medio basso tedesco (havene) e in tedesco moderno (Hafen). Potrebbe avere origine dalla radice indoeuropea *kap-, che significa "afferrare" (da cui deriva anche have), evocando l'idea di un luogo che "trattiene" le navi. Tuttavia, è più probabile che sia collegato all'antico norreno haf e all'antico inglese hæf, entrambi significanti "mare" (vedi haff). Il significato figurato di "rifugio", che oggi è praticamente l'unico utilizzato, si affermò intorno al 1200. Il termine Havener, che indica il "capitano del porto", è attestato a partire dalla metà del XIV secolo.

Voci correlate

Si riferisce anche a haaf, una laguna baltica separata dal mare aperto da una barriera di sabbia. Il termine è di origine tedesca, derivato dal medio basso tedesco haf, che significa "mare." Questo a sua volta proviene dal proto-germanico *hafan, che è anche la radice di parole come l'antico norvegese haf, lo svedese haf "il mare," in particolare "il mare aperto," il danese hav, l'antico frisone hef e l'antico inglese hæf "mare." Potrebbe letteralmente significare "quello che sorge," ed è collegato alla radice di heave. In alternativa, potrebbe essere un termine di substrato proveniente dagli abitanti pre-indoeuropei delle regioni costiere. Lo stesso termine haaf è usato per indicare "il mare profondo," ed è sopravvissuto nelle comunità di pescatori delle isole Shetland e Orcadi.

Il termine inglese antico habban, che significa "possedere, avere; essere soggetto a, vivere," deriva dal proto-germanico *habejanan (da cui anche il norreno hafa, il sassone antico hebbjan, il frisone antico habba, il tedesco haben, e il gotico haban, tutti con il significato di "avere"). La radice indoeuropea è *kap-, che significa "afferrare." Non c'è relazione con il latino habere, nonostante la somiglianza nella forma e nel significato; il termine latino affine è capere, che significa "cogliere" o "prendere."

Il significato di "possedere, avere a disposizione" (I have a book) rappresenta un'evoluzione rispetto alle lingue più antiche, dove l'oggetto posseduto era il soggetto della frase e il possessore usava il caso dativo (come in latino est mihi liber, che si traduce letteralmente in "c'è per me un libro"). In inglese antico, habban veniva anche usato come ausiliare (soprattutto per formare il tempo perfetto); nel corso del tempo, la parola ha acquisito ulteriori funzioni. Ad esempio, l'inglese moderno he had better sarebbe stato in inglese antico him (dativo) wære betere.

Il costrutto have to, che significa "dovere, essere obbligato a" (risalente agli anni '70 del 1500), deriva dall'idea di "avere come dovere o compito" (inglese antico). L'espressione have a nice day, usata come saluto dopo una transazione commerciale, è attestata dal 1970 nell'inglese americano. La frase have (noun), will (verb) risale al 1954, originariamente coniata dal comico Bob Hope, nella forma Have tux, will travel; Hope descrisse questa espressione come tipica degli annunci degli artisti di vaudeville su Variety, indicando la loro disponibilità e prontezza a esibirsi ovunque.

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Tendenze di " haven "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of haven

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