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Significato di invisible

invisibile; non percepibile alla vista; tenuto fuori dalla vista

Etimologia e Storia di invisible

invisible(adj.)

Metà del XIV secolo, il termine significa "non percepibile alla vista, incapace di essere visto." Deriva dall'antico francese invisible (XIII secolo), a sua volta dal latino invisibilis, che significa "non visto, non visibile." È composto da in-, che indica negazione (puoi vedere anche in- (1)), e visibilis, che trovi in visible. L'accezione "tenuto nascosto" appare negli anni '40 del Seicento. Come sostantivo, per indicare "cose invisibili," viene usato sempre negli anni '40 del Seicento. Il termine Invisible Man proviene dal romanzo di H.G. Wells (1897), mentre invisible ink risale agli anni '80 del Seicento. Correlato: Invisibly.

Voci correlate

Metà del XIV secolo, nel senso di "percepibile a occhio nudo, capace di essere visto." Deriva dall'antico francese visable, visible, che significava "percepibile" (XII secolo), e direttamente dal latino visibilis, ossia "ciò che può essere visto," a sua volta composto da visus, participio passato di videre, che significa "vedere" (vedi vision). In antico inglese si usava il termine eagsyne.

Negli anni 1610 si è evoluto nel significato di "ciò che può essere percepito mentalmente." Negli anni 1950 ha assunto il significato di "pubblicamente prominente, ben noto." Correlato: Visibly.

Negli anni 1560, deriva dal tardo latino invisibilitas, a sua volta dal latino invisibilis, che significa "non visibile, invisibile" (vedi invisible).

Il prefisso che forma parole e significa "non, opposto di, privo di" (si trova anche come im-, il-, ir- attraverso l'assimilazione di -n- con la consonante successiva, una tendenza iniziata nel latino tardivo), deriva dal latino in- che significa "non." È imparentato con il greco an-, l'antico inglese un-, tutti provenienti dalla radice del PIE *ne- che significa "non."

Nell'antico francese e nell'inglese medio si trovava spesso en-, ma la maggior parte di queste forme non è sopravvissuta nell'inglese moderno. Le poche che sono rimaste (enemy, per esempio) non vengono più percepite come negative. In inglese, la regola generale è stata quella di usare in- con gli elementi di chiara origine latina e un- con quelli nativi o nativizzati.

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    Tendenze di " invisible "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of invisible

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