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Significato di itself

stesso; se stesso; sé stesso

Etimologia e Storia di itself

itself(pron.)

Verso la fine del XIV secolo, deriva dall'inglese antico hit sylf, composto da it + self. A partire dal XVII secolo, è stato solitamente considerato come its self (da cui its own self, ecc.).

Voci correlate

In antico inglese, hit era il nominativo e accusativo neutro della terza persona singolare, derivato dalla base dimostrativa proto-germanica *khi- (che ha dato origine anche all’antico frisone hit, all’olandese het e al gotico hita, tutti significanti "esso"). Questa forma si ricollega alla radice indoeuropea *ko-, che significa "questo" (vedi he). Inizialmente usato per sostituire qualsiasi sostantivo neutro, con il tempo, man mano che il genere linguistico si affievoliva nel medio inglese, ha assunto il significato di "cosa o animale di cui si sta parlando".

La h- iniziale è andata persa perché si trovava in una posizione non accentuata; oggi, nel linguaggio moderno, la h- in frasi come "give it to him" o "ask her" è percepita solo "nel linguaggio attento di chi ha una formazione scolastica limitata" [Weekley].

It, usato per indicare "atto sessuale", risale agli anni 1610; il significato di "fascino sessuale (soprattutto in una donna)" è attestato nel 1904 nelle opere di Rudyard Kipling, ma è diventato popolare nel 1927 grazie al titolo di un libro di Elinor Glyn e all’applicazione del termine It Girl alla star del cinema muto Clara Bow (1905-1965). Nei giochi per bambini, l’accezione di "chi deve toccare o catturare gli altri" è documentata fin dal 1842.

In antico inglese, it veniva usato come soggetto di verbi impersonali o frasi in cui il referente era implicito (come in it rains, it pleases me). Dopo i verbi intransitivi, ha cominciato a essere usato anche in modo transitivo per indicare l’azione descritta, a partire dagli anni 1540 (inizialmente in espressioni come fight it out). Era un costrutto comune nell’epoca elisabettiana, come si può notare nel verso di Rowley "Trip it, gipsies, trip it fine", e nel resoconto naturale e geografico della Palestina di Fuller del 1650, dove si legge che "Gli autori hanno affermato che l’issopo cresce come un albero in Giudea."

That's it, usato per dire "non c’è altro", risale al 1966; this is it, che indica "il momento atteso o temuto è finalmente arrivato", è documentato dal 1942. L’espressione All there is to it, che significa "tutta la questione", è attestata già nel 1883.

In antico inglese, self, sylf (nel dialetto del West Saxon), seolf (nel dialetto anglosassone) significava "la propria persona, -self; proprio, personale; stesso, identico." Queste forme derivano dal proto-germanico *selbaz, che è all'origine anche delle parole in antico norreno sjalfr, in antico frisone self, in olandese zelf, in antico alto tedesco selb, in tedesco moderno selb, selbst, e in gotico silba. Questo proto-germanico *selbaz significava "sé stesso," ed era composto dal proto-indoeuropeo *sel-bho-, una forma suffissata della radice *s(w)e-. Quest'ultima era un pronome di terza persona e riflessivo, usato per riferirsi al soggetto della frase, ma anche in forme che indicavano il gruppo sociale del parlante, come in "(noi) stessi" (vedi idiom).

Il suo impiego come secondo elemento nei pronomi riflessivi composti (come herself, "lei stessa," ecc.) risale all'antico inglese, dove self era inizialmente usato in modo indipendente e flesso, seguendo i pronomi personali. Esempi di questo uso si trovano in frasi come ic selfa ("io stesso") e min selfes ("di me stesso"). Con il tempo, si è verificata una fusione dei casi accusativo, dativo e genitivo.

Come sostantivo, self è attestato a partire dal 1200 circa, con il significato di "la persona o cosa precedentemente specificata." All'inizio del XIV secolo, ha acquisito anche il senso di "una persona in relazione a se stessa." Il poeta G.M. Hopkins ha usato selve come verbo, intendendo "diventare o far diventare un sé unico" (1880), ma sembra che questo uso sia rimasto limitato alla poesia.

1879, in filosofia; vedi in (avv.) + itself + -ness.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of itself

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