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Significato di its

suo; di esso; di essa

Etimologia e Storia di its

its(pron.)

Il pronome possessivo neutro è comparso alla fine del XVI secolo, derivato da it + la desinenza genitiva/possessiva 's (vedi). "[A] inizialmente era comunemente scritto it's, una grafia mantenuta da alcuni fino all'inizio del XIX secolo." [OED]. L'apostrofo è stato poi omesso, probabilmente perché it's si era già affermato come contrazione di it is, o per l'abitudine generale di omettere gli apostrofi nei pronomi personali (hers, yours, theirs, ecc.).

Il pronome genitivo neutro in medio inglese era his, ma il conflitto tra genere grammaticale e genere sessuale, o l'applicazione del termine sia a soggetti umani che non umani, ha evidentemente creato disagio negli utenti. La restrizione di his al maschile e l'evitamento come pronome neutro si riscontrano nel medio inglese, dove si usavano of it e thereof (come nella KJV) per il possessivo neutro. Nell'uso letterario, his come pronome neutro è continuato fino al XVII secolo. In medio inglese, il semplice it a volte veniva usato come pronome possessivo neutro (circa 1300).

Voci correlate

Il suffisso che forma il genitivo o il caso possessivo singolare della maggior parte dei nomi dell'inglese moderno. Il suo uso si è gradualmente esteso nell'inglese medio a partire dall'inglese antico -es, la flessione genitiva più comune per i nomi maschili e neutri (come dæg "giorno," genitivo dæges "del giorno"). La pronuncia "-es" si mantiene dopo una sibilante.

Nell'inglese antico esistevano anche genitivi in -e, -re, -an, oltre ai "genitivi per mutazione" (boc "libro," plurale bec), e la forma -es non veniva mai usata al plurale (dove prevalevano -a, -ra, -na), evitando così ambiguità verbali in parole come kings'.

In Middle English, both the possessive singular and the common plural forms were regularly spelled es, and when the e was dropped in pronunciation and from the written word, the habit grew up of writing an apostrophe in place of the lost e in the possessive singular to distinguish it from the plural. Later the apostrophe, which had come to be looked upon as the sign of the possessive, was carried over into the plural, but was written after the s to differentiate that form from the possessive singular. By a process of popular interpretation, the 's was supposed to be a contraction for his, and in some cases the his was actually "restored." [Samuel C. Earle, et al, "Sentences and their Elements," New York: Macmillan, 1911]
Nell'inglese medio, sia la forma possessiva singolare che quella plurale comune erano regolarmente scritte es, e quando la e venne eliminata sia nella pronuncia che nella scrittura, si sviluppò l'abitudine di scrivere un apostrofo al posto della e persa nel possessivo singolare per distinguerlo dal plurale. In seguito, l'apostrofo, che era diventato il segno del possessivo, fu trasferito anche nel plurale, ma venne scritto dopo la s per differenziare quella forma dal possessivo singolare. Attraverso un processo di interpretazione popolare, si pensò che 's fosse una contrazione di his, e in alcuni casi il his fu addirittura "ripristinato." [Samuel C. Earle, et al, "Sentences and their Elements," New York: Macmillan, 1911]

Come suffisso che forma alcuni avverbi, rappresenta la desinenza genitiva singolare dei nomi maschili e neutri dell'inglese antico e di alcuni aggettivi.

In antico inglese, hit era il nominativo e accusativo neutro della terza persona singolare, derivato dalla base dimostrativa proto-germanica *khi- (che ha dato origine anche all’antico frisone hit, all’olandese het e al gotico hita, tutti significanti "esso"). Questa forma si ricollega alla radice indoeuropea *ko-, che significa "questo" (vedi he). Inizialmente usato per sostituire qualsiasi sostantivo neutro, con il tempo, man mano che il genere linguistico si affievoliva nel medio inglese, ha assunto il significato di "cosa o animale di cui si sta parlando".

La h- iniziale è andata persa perché si trovava in una posizione non accentuata; oggi, nel linguaggio moderno, la h- in frasi come "give it to him" o "ask her" è percepita solo "nel linguaggio attento di chi ha una formazione scolastica limitata" [Weekley].

It, usato per indicare "atto sessuale", risale agli anni 1610; il significato di "fascino sessuale (soprattutto in una donna)" è attestato nel 1904 nelle opere di Rudyard Kipling, ma è diventato popolare nel 1927 grazie al titolo di un libro di Elinor Glyn e all’applicazione del termine It Girl alla star del cinema muto Clara Bow (1905-1965). Nei giochi per bambini, l’accezione di "chi deve toccare o catturare gli altri" è documentata fin dal 1842.

In antico inglese, it veniva usato come soggetto di verbi impersonali o frasi in cui il referente era implicito (come in it rains, it pleases me). Dopo i verbi intransitivi, ha cominciato a essere usato anche in modo transitivo per indicare l’azione descritta, a partire dagli anni 1540 (inizialmente in espressioni come fight it out). Era un costrutto comune nell’epoca elisabettiana, come si può notare nel verso di Rowley "Trip it, gipsies, trip it fine", e nel resoconto naturale e geografico della Palestina di Fuller del 1650, dove si legge che "Gli autori hanno affermato che l’issopo cresce come un albero in Giudea."

That's it, usato per dire "non c’è altro", risale al 1966; this is it, che indica "il momento atteso o temuto è finalmente arrivato", è documentato dal 1942. L’espressione All there is to it, che significa "tutta la questione", è attestata già nel 1883.

In antico inglese, his (genitivo di he) deriva dal proto-germanico *hisa, che è anche all'origine delle forme gotica is, antica sassone is e tedesca es. Inizialmente usato anche come pronome possessivo neutro, ma in inglese è stato sostituito in quel senso attorno al 1600 da its. Nel medio inglese, si tentò di usare hisis come pronome assoluto (simile a her/hers), ma non ebbe successo. Per il dialettale his'n, vedi her.

Tra il XVI e il XVII secolo, era comune usarlo al posto di una desinenza genitiva dopo i nomi il cui nominativo termina in -s (ad esempio, "Quando questo Libro divenne un libro particolare, cioè quando il libro di Mosè fu diviso in cinque parti, non riesco a rintracciare." [Donne, "Essayes in Divinity," "Exodus," 1651]). Qui potrebbe essere una forma vocalizzata espansa di 's, originariamente -es. Questa tendenza iniziò nell'antico inglese finale e divenne obsoleta attorno al 1750.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of its

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