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Significato di mensal

mensile; relativo a una tavola

Etimologia e Storia di mensal

mensal(adj.1)

"monthly," 1860, dal latino mensis "mese" (vedi moon (n.)) + -al (1).

mensal(adj.2)

"riguardante o usato a tavola," metà del XV secolo, dal latino tardo mensalis, derivato dal latino mensa "tavola" (vedi mesa).

Voci correlate

"high table land, nel Sud-Ovest degli Stati Uniti, una vasta e piatta regione tra canyon o fiumi," 1759, dallo spagnolo mesa "piattaforma," letteralmente "tavolo," dal latino mensa "tavolo" per offerte sacre o pasti (origine del romeno masa, francese antico moise "tavolo"), che de Vaan scrive probabilmente sia il femminile del participio passato mensus ("misurato") di metiri (dalla radice PIE *me- (2) "misurare"), formata per analogia con pensus "pesato." Confronta con l'umbro mefa, mefe, nome di un certo oggetto sacrificale, forse una torta, e scrive: "In latino, il significato è poi passato dall'offerta stessa all'oggetto su cui le offerte venivano poste."

"corpo celeste che ruota attorno alla Terra mensilmente," inglese medio mone, dall'inglese antico mona, dal proto-germanico *menon- (origine anche dell'antico sassone e dell'antico alto tedesco mano, dell'antico frisone mona, dell'antico norreno mani, del danese maane, dell'olandese maan, del tedesco Mond, del gotico mena "luna"), dal proto-indoeuropeo *me(n)ses- "luna, mese" (origine anche del sanscrito masah "luna, mese;" dell'avestano ma, del persiano mah, dell'armeno mis "mese;" del greco mene "luna," men "mese;" del latino mensis "mese;" dello slavo ecclesiastico meseci, del lituano mėnesis "luna, mese;" dell'antico irlandese mi, del gallese mis, del bretone miz "mese"), dalla radice *me- (2) "misurare" in riferimento alle fasi lunari come misura antica e universale del tempo.

Un sostantivo maschile nell'inglese antico. In greco, italico, celtico e armeno le parole affini ora significano solo "mese." Il greco selēnē (lesbico selanna) deriva da selas "luce, luminosità (dei corpi celesti)." Anche l'antico norreno aveva tungl "luna" ("sostituendo mani nella prosa" - Buck), evidentemente una parola germanica più antica per "corpo celeste," affine al gotico tuggl, all'inglese antico tungol "corpo celeste, costellazione," di origine o connessione sconosciuta. Da qui anche l'antico norreno tunglfylling "lunazione," tunglœrr "lunatico" (aggettivo).

Moon è stato esteso nel 1665 ai satelliti di altri pianeti. Come tipico di un luogo impossibile da raggiungere o di una cosa impossibile da ottenere, già negli anni '90 del '500. Il significato "un mese, il periodo di rivoluzione della luna attorno alla Terra" risale alla fine del XIV secolo.

La corsa alla luna e il programma spaziale statunitense degli anni '60 hanno ispirato nuove parole, tra cui, da parte di chi era scettico sui benefici da ottenere, moondoggle (basato su boondoggle).

Il man in the moon "sembianza fantasiosa di un uomo vista nel disco della luna piena" è menzionato fin dai primi anni del XIV secolo; porta un fascio di rami spinosi ed è accompagnato da un cane. Alcuni giapponesi, tuttavia, vedono un coniglio che fa dolci di riso nella luna. Il old moon in the new moon's arms (1727) è l'aspetto della luna nel primo quarto, in cui l'intero disco è debolmente visibile grazie alla luce riflessa dalla Terra.

Il suffisso che forma aggettivi a partire da sostantivi o da altri aggettivi, con il significato di "di, simile a, relativo a, attinente a". In medio inglese si trovavano le forme -al e -el, derivate dal francese o direttamente dal latino -alis (vedi -al (2)).

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of mensal

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