In antico inglese, negel significava "spillo di metallo a punta," mentre nægl si traduceva come "unghia delle mani (handnægl), unghia dei piedi." Questi termini derivano dal proto-germanico *naglaz, che ha dato origine anche all'antico norreno nagl ("unghia delle mani"), nagli ("chiodo di metallo"), all'antico sassone e all'antico alto tedesco nagel, all'antico frisone neil, al medio olandese naghel, all'olandese nagel e al tedesco Nagel, tutti con il significato di "unghia delle mani" o "piccolo chiodo di metallo." La radice indoeuropea da cui proviene è *(o)nogh, che significa "unghia di un dito o di un piede." Da questa stessa radice derivano anche il greco onyx ("artiglio, unghia delle mani"), il latino unguis ("unghia delle mani, artiglio"), il vecchio slavo ecclesiastico noga ("piede"), noguti ("unghia delle mani, artiglio"), il lituano naga ("zoccolo"), nagutis ("unghia delle mani") e il vecchio irlandese ingen e il vecchio gallese eguin ("unghia delle mani, artiglio").
Il significato di "unghia delle mani" sembra essere quello originale, ma molti usi figurati derivano dal senso di "piccolo chiodo di metallo." Ad esempio, l'espressione hard as nails ("duro come un chiodo") risale al 1828. L'espressione hit the nail on the head ("colpire il chiodo sulla testa"), che significa "dire o fare esattamente la cosa giusta," appare negli anni '20 del 1500. In medio inglese, si trovava l'espressione driven in the nail (circa 1400), che significava "portare a termine un argomento, chiudere una discussione," mentre smiten the nail on the hed significava "dire la verità esatta" (metà del XV secolo). La frase on the nail ("sul chiodo," nel senso di "sul posto, esattamente") risale agli anni '90 del 1500, ma la sua origine è poco chiara; l'Oxford English Dictionary osserva che non è certo che appartenga a questo significato di nail.
Come unità di misura per il tessuto in inglese, nail (circa 5,7 centimetri, ovvero 2 pollici e mezzo) è attestato dalla fine del XIV secolo. Probabilmente deriva dall'uso di un chiodo per segnare quella lunghezza sulla fine di un metro.