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Significato di one-act

monologo; atto unico; rappresentazione breve

Etimologia e Storia di one-act

one-act(adj.)

di un'opera teatrale, "composta da un solo atto," 1888, da one + act (sostantivo).

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, il termine act assume il significato di "una cosa compiuta," derivando dal latino actus, che significa "un'azione; un impulso, un movimento; una parte in un'opera teatrale," e actum, che si traduce come "una cosa fatta" (inizialmente un termine legale). Entrambi i termini provengono da agere, che significa "mettere in movimento, spingere, far avanzare," e quindi "fare, compiere," con un'accezione figurata di "incitare all'azione; mantenere in movimento, agitare" (dalla radice indoeuropea *ag-, che significa "spingere, tirare fuori o in avanti, muovere").

Il verbo agere in latino aveva un ampio ventaglio di significati, tra cui "agire sul palcoscenico, interpretare un ruolo; sostenere una causa legale; inseguire; portare via, rubare." Anche i significati teatrali ("parte di un'opera," anni 1510) e legislativi (inizio XV secolo) del sostantivo erano già presenti in latino.

Il significato di "uno dei vari spettacoli in un varietà" risale al 1890. L'espressione "comportamento esagerato" appare nel 1928, estendendosi dal contesto teatrale. In the act, che significa "nel processo di," emerge negli anni '90 del Cinquecento, probabilmente originato da un significato più specifico di the act come "rapporto sessuale." Act of God, che indica una "forza naturale incontrollabile," è documentato già nel 1726.

An act of God is an accident which arises from a cause which operates without interference or aid from man (1 Pars. on Cont. 635); the loss arising wherefrom cannot be guarded against by the ordinary exertions of human skill and prudence so as to prevent its effect. [William Wait, "General Principles of the Law," Albany, 1879]
Un atto di Dio è un incidente che si verifica a causa di un evento che opera senza l'interferenza o l'aiuto dell'uomo (1 Pars. on Cont. 635); la perdita che ne deriva non può essere evitata con i normali sforzi della competenza e della prudenza umana, tali da prevenirne l'effetto. [William Wait, "General Principles of the Law," Albany, 1879]

L'espressione get into the act, che significa "partecipare," risale al 1947. L'idea di get (one's) act together, ovvero "organizzare la propria vita disordinata," compare nel 1976, forse in un contesto eufemistico.

«Essere un'unità singola o un individuo; essere una sola persona, cosa, ecc. della classe menzionata;» come pronome, «una sola persona o cosa, un individuo, qualcuno;» come sostantivo, «il primo o il più basso dei numeri cardinali; unico nel suo genere, lo stesso; il primo numero intero, composto da un'unità singola; unità; il simbolo che rappresenta uno o unità;» attorno al 1200, dall'inglese antico an (aggettivo, pronome, sostantivo) «uno», dal proto-germanico *ainaz (origine anche dell'antico norreno einn, danese een, antico frisone an, olandese een, tedesco ein, gotico ains), dalla radice indoeuropea *oi-no- «uno, unico».

Originariamente pronunciato come lo è ancora in only, atone, alone, e nei dialettali good 'un, young 'un, ecc.; la pronuncia attuale standard «wun» iniziò attorno al XIV secolo nel sud-ovest e nell'ovest dell'Inghilterra (Tyndale, un uomo di Gloucester, lo scrive won nella sua traduzione della Bibbia), e divenne comune nel XVIII secolo. Il suo uso come pronome indefinito fu influenzato dal francese on e dal latino homo, che non hanno attinenza diretta.

Prima del nome di una persona, per indicare «fino ad ora sconosciuto» o non noto all'oratore.

One and only «amore» risale al 1906. Lo slang one-arm bandit per un tipo di slot machine è attestato dal 1938. One-night stand è del 1880 nel senso di esibizione; nel senso sessuale risale al 1963. One of the boys «ragazzo comune e amichevole» è del 1893. One-track mind «mente capace di seguire solo un pensiero o un'azione» è attestato dal 1915. L'espressione per bere one for the road è del 1950 (come titolo di canzone). One-man band è attestato nel senso letterale nel 1909, in quello figurato nel 1914. One of those things «evento imprevedibile» (anche come gesto verbale di rassegnazione) è del 1934 (la canzone di Cole Porter è del 1935).

The conscience clause is one of the weaknesses of the Bill. It is one of those things which tend to create the bitterness. The conscience clause is one of those things which are inseparable from a Bill like this. It is one of those things which divides the sheep from the goats—members can pick them out for themselves—in the playground, in the school. ["Religious Exercises in School Bills," New Zealand Parliamentary Debates, Aug. 13, 1926]
La clausola di coscienza è una delle debolezze del disegno di legge. È una di quelle cose che tendono a creare amarezza. La clausola di coscienza è una di quelle cose che sono inseparabili da un disegno di legge come questo. È una di quelle cose che dividono le pecore dalle capre—i membri possono distinguerle da soli—nel cortile, a scuola. [«Religious Exercises in School Bills», New Zealand Parliamentary Debates, 13 agosto 1926]
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