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Significato di outburst

esplosione; scoppio; manifestazione improvvisa

Etimologia e Storia di outburst

outburst(n.)

"una rottura o un'uscita violenta," 1650s, derivato dalla frase verbale; vedi out (avv.) + burst (v.). Outbresten era un verbo in medio inglese (metà del XII secolo), proveniente dall'antico inglese utaberstan. Carlyle (1837) sembra aver coniato inburst (sost.) per indicare il suo opposto.

Voci correlate

In medio inglese bresten, derivante dall'antico inglese berstan (intransitivo) che significa "rompersi all'improvviso, frantumarsi a causa di una pressione interna" (verbo forte di classe III; passato bærst, participio passato borsten). Questo termine ha origini in una metatesi del proto-germanico *brest-, che è anche alla base dell'antico sassone brestan, dell'antico frisone bersta, del medio olandese berstan, del basso tedesco barsten, dell'olandese barsten, dell'antico alto tedesco brestan e del tedesco moderno bersten, tutti con il significato di "esplodere".

Nel medio inglese, le forme sono tornate a brest- per l'influenza dell'antico norreno brestan/brast/brosten, che condivideva la stessa radice germanica. Tuttavia, nel tardo XVI secolo si è verificata una nuova metatesi che ha portato alla forma moderna, anche se brast è rimasta comune come passato fino al XVII secolo e si trova ancora nei dialetti.

Nell'antico inglese, il termine era "principalmente usato per descrivere oggetti che possiedono una notevole resistenza e si rompono con un rumore forte; spesso riferito a corde, ecc., che si spezzano sotto tensione; anche a lance, spade, ecc., che si spezzano in battaglia" [OED]. Nel tardo antico inglese, ha acquisito anche il significato di "rompersi violentemente a causa di forze interne". In senso figurato, a partire dal 1200, è stato usato per descrivere uno stato di eccessiva eccitazione, attesa o emozione.

Il significato transitivo ("far rompere, causare un'esplosione") è emerso nel tardo XIII secolo. L'idea di "uscire all'improvviso e in abbondanza" risale circa al 1300 (nel senso letterale), mentre il significato figurato si sviluppa nel medio XIII secolo. L'espressione "rompere (in) un'improvvisa attività o espressione" appare nel tardo XIV secolo. Correlato: Bursting.

Il termine esprime movimento o direzione da un punto centrale o dall'interno, oltre a indicare la rimozione da un luogo o posizione appropriati. Deriva dall'inglese antico ut, che significa "fuori, senza, all'esterno," e ha radici nel proto-germanico *ūt- (presente anche in antico norreno, antico frisone, antico sassone, gotico ut, medio olandese uut, olandese uit, antico alto tedesco uz, tedesco aus). Risale alla radice indoeuropea *uidh-, che significa "su, fuori, in alto" e ha dato origine a termini in diverse lingue, come il sanscrito ut ("su, fuori"), uttarah ("più in alto, superiore, più tardi, settentrionale"), l'avestano uz- ("su, fuori"), l'antico irlandese ud- ("fuori"), il latino usque ("fino a, continuamente, senza interruzione"), il greco hysteros ("l'ultimo") e il russo vy- ("fuori").

Il significato di "fino alla fine, completamente, fino alla conclusione" si afferma intorno al 1300. L'accezione di "non più ardente o acceso; nell'oscurità" risale circa al 1400. Riguardo a posizione o situazione, indica "al di fuori di, non all'interno" già all'inizio del XV secolo. L'uso per "portare all'attenzione pubblica" appare negli anni '40 del 1500, mentre quello per "lontano dalla propria residenza" si sviluppa intorno al 1600. Il significato politico di "non in carica, rimosso o espulso da una posizione" emerge anch'esso intorno al 1600. L'espressione "diventare visibile, apparire" (riferita a stelle, ecc.) si diffonde negli anni '10 del 1600. Nel contesto delle comunicazioni radiofoniche, indica che il relatore ha terminato di parlare ed è attestata dal 1950.

Come preposizione, assume il significato di "fuori da; da, lontano da; all'esterno di, oltre; eccetto; privo di, mancante" a partire dalla metà del XIII secolo, derivando dall'avverbio.

Il significato di "da relazioni armoniose a conflitti" (come in fall out) si sviluppa negli anni '20 del 1500. Quello di "fuori dal proprio stato mentale normale" (come in put out) emerge negli anni '80 del 1500; l'espressione out to lunch, che significa "insano di mente," è uno slang studentesco degli anni '50. La frase aggettivale out-of-the-way, che indica "remoto, isolato," è attestata dalla fine del XV secolo. Out-of-towner, che significa "chi non proviene da un certo luogo," appare nel 1911. L'espressione Out of this world, che indica "eccellente," risale al 1938; out of sight, anch'essa per "eccellente, superiore," è documentata dal 1891. L'espressione (verb) it out, che significa "portare a termine," emerge negli anni '80 del 1500. L'espressione from here on out, che significa "d'ora in poi," è attestata dal 1942. Out upon, usata per esprimere orrore o rimprovero, risale all'inizio del XV secolo.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of outburst

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