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Significato di peacemaker

mediatori di pace; riconciliatori; pacificatori

Etimologia e Storia di peacemaker

peacemaker(n.)

"Colui che fa la pace," ovvero chi riconcilia le parti in conflitto, è un'espressione che risale ai primi anni del 1400, pesmaker; vedi peace + maker. L'espressione make peace, che significa "portare alla riconciliazione," è attestata già intorno al 1300. Correlato: Peacemaking.

It is useless for the sheep to pass resolutions in favor of vegetarianism, while the wolf remains of a different opinion. [William Ralph Inge, "Outspoken Essays," 1919]
È inutile che le pecore approvino risoluzioni a favore del vegetarianismo, mentre il lupo rimane di parere contrario. [William Ralph Inge, "Outspoken Essays," 1919]

Voci correlate

Intorno al 1300, il termine indicava "colui che crea, plasma, forma o modella," e si usava anche per riferirsi a "Dio come creatore." Era un sostantivo agente derivato dal verbo make. Nel tardo XIV secolo, assunse specificamente il significato di "produttore" o "fabbricante." L'espressione meet (one's) maker, che significa "morire," è attestata a partire dal 1814.

Metà del XII secolo, pes, "libertà dal disordine civile, pace interna di una nazione," deriva dall'anglo-francese pes, dall'antico francese pais che significava "pace, riconciliazione, silenzio, permesso" (XI secolo, francese moderno paix), e risale al latino pacem (nominativo pax) che indicava "compromesso, accordo, trattato di pace, tranquillità, assenza di guerra" (da cui il provenzale patz, lo spagnolo paz, l'italiano pace), proveniente dalla radice indoeuropea *pag- che significava "legare" (da cui anche il latino pacisci, "stipulare un accordo"; vedi pact), probabilmente legato all'idea di "unione vincolante" attraverso un trattato o un accordo.

Ha sostituito l'antico inglese frið, che significava anche sibb, entrambi associati a "felicità." L'ortografia moderna si è affermata nel XV secolo, riflettendo il cambiamento vocalico.

È attestato dalla metà del XIII secolo nel senso di "relazioni amichevoli tra le persone." L'idea di "pace spirituale del cuore, dell'anima o della coscienza, libertà dalle passioni" (come in peace of mind) risale a circa il 1200. Il significato di "stato di quiete o tranquillità" appare intorno al 1300, così come quello di "assenza o cessazione di guerra o ostilità." Specificamente nel contesto di "trattato o accordo tra parti in conflitto per astenersi da ulteriori ostilità," si sviluppa attorno al 1400.

Usato in vari saluti a partire dal 1300, deriva dal latino biblico pax e dal greco eirēnē, che i traduttori impiegavano per rendere l'ebraico shalom, che significa "sicurezza, benessere, prosperità." Come tipo di rosa ibrida da tè (sviluppata nel 1939 in Francia da François Meilland), è chiamata così dal 1944.

Il peace pipe dei nativi americani, presumibilmente fumata durante la stipula di un trattato, è documentata già nel 1760. Il termine Peace-officer, "funzionario civile incaricato di mantenere la pace pubblica," è attestato dal 1714. Peace offering, "offerta che procura pace o riconciliazione, soddisfazione offerta a una persona offesa," risale agli anni '30 del 1500. L'espressione peace with honor compare nel 1607 (in "Coriolano"). Il Peace Corps statunitense è stato istituito il 1° marzo 1961. Il Peace sign, riferito sia al gesto della mano che al simbolo grafico, è attestato dal 1968.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of peacemaker

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