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Significato di perverse

perverso; malvagio; contrario

Etimologia e Storia di perverse

perverse(adj.)

Verso la fine del XIV secolo, il termine assume il significato di "malvagio", derivando dall'antico francese pervers, che significava "innaturale, degenerato; perverso, contrario" (XII secolo), e direttamente dal latino perversus, che indicava qualcosa di "rivolto altrove, contrario, storto". In senso figurato, il termine latino si riferiva a chi si allontanava da ciò che è giusto, quindi a chi era sbagliato, malvagio o vendicativo. Era il participio passato di pervertere, che significava "corrompere" (vedi pervert (v.)).

In antico inglese, il termine latino veniva tradotto con forcerred, che era il participio passato di forcyrran, ossia "evitare", a sua volta derivato da cierran, che significava "girare, tornare indietro". Il significato di "sbagliato, non in accordo con ciò che è accettato o standard, allontanato da ciò che è giusto" si afferma negli anni '60 del XVI secolo, mentre il senso di "ostinato nel torto, testardo" emerge negli anni '70. Il termine mantiene i significati non sessuali di pervert (v.) e consente che quelli psicologici siano associati a perverted. Correlati: Perversely; perverseness.

Perverse has reference to one's attitude, in both conduct and opinion. The perverse person is settled in habit and disposition of contrariness; he not only likes or dislikes, acts or refuses to act, by the rule of contradiction to the wishes, commands, or opinions of others, especially of those whom he ought to consider, but be is likely even to take pains to do or say that which he knows to be offensive or painful to them. Perversity may be found in a child, but it is so settled an element of character as to be rather the mark of an adult. [Century Dictionary]
Perverse si riferisce all'atteggiamento di una persona, sia nel comportamento che nelle opinioni. Una persona perverse è abituata a essere contraria; non si limita a piacere o dispiacere, a agire o rifiutare di agire, seguendo la regola della contraddizione rispetto ai desideri, ordini o opinioni altrui, specialmente di coloro che dovrebbe considerare. Anzi, è probabile che si prenda persino la briga di fare o dire ciò che sa essere offensivo o doloroso per loro. La perversity può manifestarsi in un bambino, ma è così radicata da diventare piuttosto un tratto distintivo di un adulto. [Century Dictionary]

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, il termine perverten (usato in modo transitivo) indicava l'azione di deviare qualcuno da una corretta fede religiosa verso una credenza falsa o errata; oppure di distorcere l'ordine naturale, di deviare o applicare in modo scorretto la giustizia, la legge, la verità, ecc. In un senso più ampio, significava anche deviare qualcuno o qualcosa da un'opinione o da un comportamento giusto. Questo termine deriva dal francese antico pervertir, che significava "pervertire, annullare, distruggere" (già nel XII secolo), e risale direttamente al latino pervertere, che si traduceva come "rovesciare, sovvertire" e, in senso figurato, "corrompere, sovvertire, abusare". La sua etimologia è piuttosto chiara: si compone di per, che significa "via" o "lontano" (puoi vedere per per maggiori dettagli), e vertere, che significa "girare, voltare, essere voltato; convertire, trasformare, tradurre; essere cambiato". Quest'ultima radice proviene dal proto-indoeuropeo *wer- (2), che esprime l'idea di "girare" o "piegare".

Termini correlati includono Perverted e perverting. Questo nuovo termine ha sostituito il nativo froward, che esprimeva un concetto simile. Nell'inglese antico esisteva anche mishweorfed, che significava "pervertito, invertito", una formazione linguistica identica a quella latina, ma costruita con elementi propri della lingua.

Alla fine del XIV secolo, nelle traduzioni della Bibbia, il termine indicava "corrotto, falso, deviato dalla retta via," ed era usato come aggettivo al participio passato derivato da pervert (verbo). Già nel 1897, il termine aveva assunto un implicito significato sessuale.

All'inizio del 15° secolo, perversite, che significa "malvagità," deriva dal francese antico perversité, usato per indicare "depravazione, degenerazione" (XII secolo). Questa parola ha radici latine, provenendo da perversitatem (nominativo perversitas), che si traduce come "impudenza, cattiva condotta," e deriva da perversus (vedi perverse). A partire dagli anni '20 del 1500, il termine è stato usato per descrivere un "carattere, una disposizione o un comportamento perverso."

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