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Significato di phenomenal

straordinario; eccezionale; sensazionale

Etimologia e Storia di phenomenal

phenomenal(adj.)

Nel 1803, il termine "fenomenale" inizia a essere usato per descrivere qualcosa che è legato a un fenomeno o che ne ha la natura. È un ibrido creato unendo phenomenon e -al (1). Il significato di "notevole, eccezionale, che suscita meraviglia" si afferma solo nel 1850.

[Phenomenal] is a metaphysical term with a use of its own. To divert it from this proper use to a job for which it is not needed, by making it do duty for remarkable, extraordinary, or prodigious, is a sin against the English language. [Fowler]
[Fenomenale] is un termine metafisico che ha un suo uso specifico. Usarlo in modo improprio, per descrivere qualcosa di cui non ha bisogno, sostituendolo a remarkable, extraordinary o prodigious, è un peccato contro la lingua inglese. [Fowler]

Correlato: Phenomenally.

Voci correlate

Nella metà del 1570, il termine indicava "un fatto osservato direttamente, una cosa che appare o viene percepita, un evento," in particolare un tipo di fatto regolare osservato in certe occasioni. Deriva dal latino tardo phænomenon, a sua volta dal greco phainomenon, che significa "ciò che appare o viene visto." È un sostantivo formato dal participio presente neutro di phainesthai, che significa "apparire," e rappresenta la forma passiva di phainein, ovvero "portare alla luce, far apparire, mostrare." Questa radice affonda le sue origini nel proto-indoeuropeo *bha- (1), che significa "brillare." La connotazione di "evento straordinario" emerge nel 1771. In filosofia, il termine assume il significato di "un'apparenza o un oggetto immediato dell'esperienza" nel 1788. Il plurale è phenomena.

"Dottrina filosofica o modo di pensare che sostiene che i fenomeni siano le uniche realtà o oggetti di conoscenza," 1856, in un contesto cristiano (in opposizione a materialism), da phenomenal + -ism. Usato in precedenza con lo stesso significato era phenomenism (1830). Correlato: Phenomenalist (1856).

I AM about to try to explain a manner of thought which, in various applications, or perhaps misapplications, of it, I have been in the habit of mentally characterizing, and perhaps of speaking of, as 'positivism.' I shall now however not use this term, but the term 'phenomenalism.' I understand the two terms to express in substance the same thing .... The reason for the change is, because in the purely intellectual application which I shall now make of the term, ''phenomenalism' may perhaps carry with it less danger of extraneous associations being joined with it, and may express what I mean more generally .... [John Grote, "Rough Notes on Modern Intellectual Science," 1865]
Sto per cercare di spiegare un modo di pensare che, in varie applicazioni, o forse misapplicazioni, ho avuto l'abitudine di caratterizzare mentalmente, e forse di definire, come 'positivismo.' Tuttavia, ora non userò questo termine, ma il termine 'fenomenalismo.' Comprendo che i due termini esprimano sostanzialmente la stessa cosa .... La ragione del cambiamento è che, nell'applicazione puramente intellettuale che ora farò del termine, 'fenomenalismo' potrebbe forse comportare meno rischio di associazioni estranee e potrebbe esprimere ciò che intendo in modo più generale .... [John Grote, "Rough Notes on Modern Intellectual Science," 1865]

Il suffisso che forma aggettivi a partire da sostantivi o da altri aggettivi, con il significato di "di, simile a, relativo a, attinente a". In medio inglese si trovavano le forme -al e -el, derivate dal francese o direttamente dal latino -alis (vedi -al (2)).

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of phenomenal

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