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Etimologia e Storia di *bha-

*bha-(1)

*bhā-, radice proto-indoeuropea che significa "brillare."

Potrebbe far parte di: aphotic; bandolier; banner; banneret; beacon; beckon; buoy; diaphanous; emphasis; epiphany; fantasia; fantasy; hierophant; pant (v.); -phane; phanero-; phantasm; phantasmagoria; phantom; phase; phene; phenetic; pheno-; phenology; phenomenon; phenyl; photic; photo-; photocopy; photogenic; photograph; photon; photosynthesis; phosphorus; phaeton; sycophant; theophany; tiffany; tryptophan.

Potrebbe anche essere all'origine di: sanscrito bhati "brilla, luccica;" greco phainein "portare alla luce, far apparire," phantazein "rendere visibile, mostrare;" antico irlandese ban "bianco, leggero, raggio di luce."

*bha-(2)

*bhā-; radice proto-indoeuropea che significa "parlare, raccontare, dire."

Potrebbe formare tutto o parte di: abandon; affable; anthem; antiphon; aphasia; aphonia; aphonic; apophasis; apophatic; ban (n.1) "proclamazione o editto;" ban (v.); banal; bandit; banish; banlieue; banns (n.); bifarious; blame; blaspheme; blasphemy; boon (n.); cacophony; confess; contraband; defame; dysphemism; euphemism; euphony; fable; fabulous; fado; fairy; fame; famous; fandango; fatal; fate; fateful; fatuous; fay; gramophone; heterophemy; homophone; ineffable; infamous; infamy; infant; infantile; infantry; mauvais; megaphone; microphone; monophonic; nefandous; nefarious; phatic; -phone; phone (n.2) "suono elementare di una lingua parlata;" phoneme; phonetic; phonic; phonics; phono-; pheme; -phemia; Polyphemus; polyphony; preface; profess; profession; professional; professor; prophecy; prophet; prophetic; quadraphonic; symphony; telephone; xylophone.

Potrebbe anche essere la fonte di: greco pheme "parola, voce, espressione, atto di parlare," phōnē "voce, suono" di un essere umano o animale, anche "tono, pronuncia, linguaggio," phanai "parlare;" sanscrito bhanati "parla;" latino fari "dire," fabula "racconto, storia," fama "diceria, voce, reputazione, opinione pubblica;" armeno ban, bay "parola, termine;" antico slavo ecclesiastico bajati "parlare, raccontare;" antico inglese boian "vantarsi," ben "preghiera, richiesta;" antico irlandese bann "legge."

Voci correlate

fine del XIV secolo, "rinunciare (qualcosa) assolutamente, rinunciare al controllo, cedere completamente;" anche riflessivo, "arrendersi (se stessi), cedere (se stessi) completamente" (alla religione, alla fornicazione, ecc.), dall'antico francese abandonner "arrendersi, rilasciare; dare liberamente, permettere," anche riflessivo, "dedicare (se stessi)" (XII secolo).

La parola francese antica era formata dalla frase avverbiale à bandon "a volontà, a discrezione," da à "a, verso" (dal latino ad; vedi ad-) + bandon "potere, giurisdizione," dal latino bannum, "proclamazione," che proviene da una parola franca o di altro tipo germanico, dal proto-germanico *bannan- "proclamare, convocare, bandire" (cose tutte fatte per proclamazione); vedi ban (v.).

Mettre sa forest à bandon was a feudal law phrase in the 13th cent. = mettre sa forêt à permission, i.e. to open it freely to any one for pasture or to cut wood in; hence the later sense of giving up one's rights for a time, letting go, leaving, abandoning. [Auguste Brachet, "An Etymological Dictionary of the French Language," transl. G.W. Kitchin, Oxford, 1878]
Mettre sa forest à bandon era una frase giuridica feudale nel XIII secolo = mettre sa forêt à permission, cioè aprirla liberamente a chiunque per pascolo o per tagliare legna; da qui il senso successivo di rinunciare ai propri diritti per un tempo, lasciare andare, abbandonare. [Auguste Brachet, "An Etymological Dictionary of the French Language," transl. G.W. Kitchin, Oxford, 1878]

Il significato "lasciare, disertare, abbandonare (qualcuno o qualcosa in bisogno)" è dal tardo XV secolo.  Correlato: Abandoned; abandoning.

Etymologicamente, la parola porta un senso di "mettere (qualcosa) sotto il controllo di un altro," e la prima apparizione della parola in inglese è come avverbio (metà del XIII secolo) con il senso di "sotto (il proprio) controllo," da qui anche "illimitato."

Again, as that which is placed at the absolute command of one party must by the same act be entirely given up by the original possessor, it was an easy step from the sense of conferring the command of a thing upon some particular person to that of renouncing all claim to authority over the subject matter, without particular reference to the party into whose hands it might come ; and thus in modern times the word has come to be used almost exclusively in the sense renunciation or desertion. [Hensleigh Wedgwood, "A Dictionary of English Etymology," 1859]
Ancora, poiché ciò che è posto al comando assoluto di una parte deve nello stesso atto essere interamente rinunciato dal possessore originale, è stato un passo facile dal senso di conferire il comando di una cosa a una particolare persona a quello di rinunciare a ogni pretesa di autorità sul soggetto, senza particolare riferimento alla parte nelle cui mani potrebbe andare; e così nei tempi moderni la parola è venuta ad essere usata quasi esclusivamente nel senso di rinuncia o diserzione. [Hensleigh Wedgwood, "A Dictionary of English Etymology," 1859]

Riferito a persone, il termine significa "aperto alla conversazione o all'approccio" ed è attestato dalla fine del XV secolo. Deriva dal francese antico affable, che significa "benigno, avvicinabile" (XIV secolo), e a sua volta proviene dal latino affabilis, che si traduce come "accessibile, cortese, gentile, amichevole." Letteralmente, indica qualcuno "che può essere (facilmente) parlato," e si compone di affari, che significa "parlare a," unendo ad (significa "a," come si può vedere in ad-) e fari, che vuol dire "parlare" (proveniente dalla radice proto-indoeuropea *bha- (2), che significa "parlare, raccontare, dire"). È correlato a Affably. In antico inglese veniva tradotto come wordwynsum.

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of *bha-

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