Etimologia e Storia di pomp

Il termine "ipnagogico," che si riferisce allo stato di coscienza durante il risveglio dal sonno, è stato coniato nel 1897 dallo scrittore inglese Frederic W. H. Myers (1843-1901). Deriva da hypno-, che significa "sonno," e dal greco pompe, che significa "invio" o "partenza," a sua volta tratto da pempein, che significa "inviare" (vedi pomp).

Hypnagogic — Illusions hypnagogiques (Maury) are the vivid illusions of sight or sound—"faces in the dark," etc.—which sometimes accompany the oncoming of sleep. To similar illusions accompanying the departure of sleep, as when a dream-figure persists for a few moments into waking life, I have given the name hypnopompic. [F.W.H. Myers, "Glossary of Terms used in Psychical Research," Proceedings of the Society for Psychical Research, vol. xii, 1896-97, supplement]

Hypnagogic — Le illusioni ipnagogiche (Maury) sono le illusioni vivide di vista o udito—come "volti nell'oscurità," ecc.—che a volte accompagnano l'inizio del sonno. A illusioni simili che si verificano quando si sta per svegliare, come quando una figura onirica persiste per alcuni istanti nella vita reale, ho dato il nome di ipnopompiche. [F.W.H. Myers, "Glossary of Terms used in Psychical Research," Proceedings of the Society for Psychical Research, vol. xii, 1896-97, supplemento]

By hypnagogic paramnesia I mean a false memory occurring in the antechamber of sleep, but not necessarily before sleep. Mr. Myers' invention of the word "hypnopompic" seems to me unnecessary except for pedantic reasons. I take the condition of consciousness to be almost the same whether the sleep is coming on or passing away. In the dream I have recorded it is even impossible to say whether the phenomenon is "hypnagogic" or "hypnopompic"; in such a case the twilight consciousness is as much conditioned by the sleep that is passing away as by the sleep that is coming on. [H. Ellis, "A Note on Hypnagogic Paramnesia," in Mind, vol. vi, 1897]

Con ipnagogica paramnesia intendo una falsa memoria che si verifica nell'anticamera del sonno, ma non necessariamente prima di addormentarsi. L'invenzione del termine "ipnopompico" da parte di Myers mi sembra superflua, a meno che non si voglia essere pedanti. Ritengo che lo stato di coscienza sia quasi lo stesso sia che si stia per addormentarsi sia che si stia risvegliando. Nel sogno che ho descritto è addirittura impossibile dire se il fenomeno sia "ipnagogico" o "ipnopompico"; in tal caso, la coscienza crepuscolare è influenzata tanto dal sonno in fase di risveglio quanto da quello in fase di addormentamento. [H. Ellis, "A Note on Hypnagogic Paramnesia," in Mind, vol. vi, 1897]

Verso la fine del XIV secolo, il termine descriveva qualcuno "caratterizzato da un'eccessiva importanza personale o da uno stile dignitoso e ostentato." Proviene dal francese antico pompos (XIV secolo, francese moderno pompeux) e risale direttamente al tardo latino pomposus, che significa "maestoso, pomposo," a sua volta derivato dal latino pompa, che significa "pompa" (vedi pomp). Un significato più letterale, ma meno comune, "caratterizzato da magnificenza e dignità," è attestato fin dai primi anni del XV secolo. Nel XV secolo, il termine poteva anche riferirsi a qualcuno "fiero, formidabile." Correlati: Pompously; pompousness.