1842, "antica pittura oscena, specialmente nei templi di Bacco," dal francese pornographie, dal greco pornographos "(colui che) ritrae prostitute," da graphein "scrivere" (vedi -graphy) + pornē "prostituta," originariamente "comprata, acquistata" (con una nozione originale, probabilmente di "schiava femminile venduta per prostituzione"), correlata a pernanai "vendere" (da PIE *perə-, variante della radice *per- (5) "trafficare in, vendere").
In riferimento a opere moderne dal 1859 (originariamente romanzi francesi), in seguito come accusa contro la letteratura nativa; il senso di "immagini oscene" nei tempi moderni è dal 1906. Anche a volte usato alla fine del XIX secolo per "descrizione delle prostitute" come questione di igiene pubblica.
Pornography, or obscene painting, which in the time of the Romans was practiced with the grossest license, prevailed especially at no particular period in Greece, but was apparently tolerated to a considerable extent at all times. Parrhasius, Aristides, Pausanias, Nicophanes, Chaerephanes, Arellius, and a few other [ pornographoi] are mentioned as having made themselves notorious for this species of license. [Charles Anthon, "Dictionary of Greek and Roman Antiquities," New York, 1843]
La pornografia, o pittura oscena, che ai tempi dei Romani era praticata con la licenza più grossolana, prevaleva soprattutto in nessun periodo particolare in Grecia, ma apparentemente era tollerata in misura considerevole in tutti i tempi. Parrhasio, Aristide, Pausania, Nicofane, Carerofane, Arellio, e pochi altri [ pornographoi] sono menzionati per essersi resi noti per questo tipo di licenza. [Charles Anthon, "Dictionary of Greek and Roman Antiquities," New York, 1843]
I shall not today attempt further to define the kinds of material I understand to be embraced within that shorthand description [ hard-core pornography]; and perhaps I could never succeed in intelligibly doing so. But I know it when I see it, and the motion picture involved in this case is not that. [U.S. Supreme Court Justice Potter Stewart, concurring opinion, "Jacobellis v. Ohio," 1964]
Oggi non tenterò ulteriormente di definire i tipi di materiale che intendo siano inclusi in quella descrizione abbreviata [ hard-core pornography]; e forse non potrei mai riuscire a farlo in modo intelligibile. Ma lo riconosco quando lo vedo, e il film coinvolto in questo caso non è quello. [Giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti Potter Stewart, opinione concorrenziale, "Jacobellis v. Ohio," 1964]
E. Bray in The Medical Archives [dicembre 1872] propose porniatria per "l'espressione lunga e realmente priva di significato 'ospedale del male sociale' ...."
Un bordello nell'antica Grecia era un porneion. In contesti antichi, spesso abbinato a rhypography, "pittura di genere di soggetti bassi, sordidi o inappropriati."
Pornocracy (1860) è "l'influenza dominante delle prostitute," usato specificamente per il controllo del governo di Roma e l'elezione al papato durante la prima metà del X secolo da parte della nobile ma sregolata Teodora e delle sue figlie. Pornotopia (1966) fu coniato per descrivere il mondo erotico ideale dei film pornografici.
