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Significato di privity

segretezza; riservatezza; privato

Etimologia e Storia di privity

privity(n.)

All'inizio del XIII secolo, il termine indicava "una cosa tenuta nascosta o segreta" e si riferiva anche a "privacy, vita privata" e "segretezza." Derivava dal francese antico privité o priveté, che significava "privacy" o "una questione segreta e privata" (circa 1200). Questo, a sua volta, proveniva da prive, che significava "privato," e risaliva al latino privus, che indicava qualcosa di "messo da parte" o "appartenente a sé stesso" (vedi private (agg.)).

A partire dagli anni '50 del Cinquecento, il termine è stato usato per descrivere "partecipazione alla conoscenza di qualcosa di segreto." Negli anni '20 del Cinquecento, è entrato nel linguaggio giuridico legato alla proprietà terriera feudale. La forma privities, che significa "parti private," è attestata già alla fine del XIV secolo.

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, il termine si riferiva a qualcosa di "appartenente a sé stessi, non condiviso, peculiare a un individuo." Riguardo a un oggetto, indicava "non aperto al pubblico, riservato a persone privilegiate." In ambito religioso, descriveva una regola "non condivisa da tutti i cristiani, distintiva." Proveniva dal latino privatus, che significava "messo da parte (rispetto a ciò che è pubblico), appartenente a sé stessi (non allo stato), peculiare, personale." Questo termine era usato in contrapposizione a publicus e communis.

Il termine è un aggettivo derivato dal participio passato del verbo privare, che significa "privare, derubare, spogliare" di qualsiasi cosa, oppure "liberare, rilasciare, salvare" da qualcosa. La radice di privare si trova in privus, che significa "proprio, individuale," e risale al Proto-Italico *prei-wo-, che indicava "separato, individuale." Questa radice, a sua volta, deriva dal Proto-Indoeuropeo *prai- o *prei-, che significava "davanti a, prima di," e dalla radice *per- (1), che esprimeva l'idea di "avanzare." Così, il significato è evoluto da "essere davanti" a "essere separato."

In antico inglese, un termine simile era syndrig. Riguardo alle persone, indicava chi "non ricopriva cariche pubbliche o impieghi ufficiali," e la sua attestazione risale ai primi anni del XV secolo. Per quanto riguarda le comunicazioni, il significato di "destinato a essere segreto o riservato" è documentato negli anni '50 del Cinquecento. L'espressione In private, che significa "in modo privato," compare negli anni '80 del Cinquecento. Un termine correlato è Privately.

L'espressione Private school, che si riferisce a "scuole di proprietà e gestione privata, non statali e orientate al profitto," è attestata negli anni '50 del Seicento. Il termine Private parts, che significa "genitali," risale al 1785. Un uso precedente, privete, indicante "parti sessuali," è documentato già alla fine del XIV secolo, mentre secret parts con lo stesso significato appare nel XVI secolo.

La locuzione Private property, che designa "proprietà di individui in qualità personale o privata," distinta da beni pubblici o statali, è attestata negli anni '80 del Seicento. L'espressione Private enterprise, che indica "attività commerciali di proprietà privata e non soggette a controllo statale diretto," compare nel 1797. Il termine private sector, riferito alla "parte di un'economia o di un'industria libera da controllo statale," è documentato dal 1948.

Il termine Private eye, che significa "detective privato, persona che lavora in modo non ufficiale per ottenere informazioni riservate o proteggere gli interessi privati dei suoi clienti," è attestato dal 1938 nell'inglese americano (Chandler). L'espressione Private detective, che si riferisce a "detective non appartenente a una forza di polizia ufficiale," compare nel 1856.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of privity

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