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Significato di proto-language

lingua ipotetica da cui derivano lingue esistenti; lingua ancestrale

Etimologia e Storia di proto-language

proto-language(n.)

"una lingua madre ipotetica estinta dalla quale sono derivate le lingue esistenti," 1948, da proto- + language.

Voci correlate

Verso la fine del XIII secolo, il termine langage indicava "parole, ciò che si dice, conversazione, discorso". Proveniva dal francese antico langage, che significava "discorso, parole, oratoria; una tribù, un popolo, una nazione" (XII secolo). Questo a sua volta derivava dal latino volgare *linguaticum, che si originava dal latino lingua, traducibile come "lingua", ma anche "discorso, lingua" (dalla radice indoeuropea *dnghu-, che significa "lingua"). La -u- è un'inserzione anglo-francese (si veda gu-); in origine non veniva pronunciata.

Il significato di "modo di esprimersi" (come in vulgar language, ecc.) risale circa al 1300. Quello di "una lingua" (come inglese, francese, arabo, ecc.) appare anch'esso intorno al 1300. Il Century Dictionary (1897) lo definisce così: "L'insieme totale dei segni espressi e compresi da una determinata comunità come manifestazione dei suoi pensieri; l'aggregato di parole e dei metodi per combinarle in frasi, utilizzato in una comunità per comunicare, registrare e per sviluppare i processi di pensiero." Boutkan (2005) osserva: "In generale, l'unità linguistica esiste finché la lingua è in grado di sostenere innovazioni comuni, ma questo non esclude differenze profonde tra i dialetti."

Nell'inglese medio, il termine veniva usato anche per riferirsi ai dialetti:

Mercii, þat beeþ men of myddel Engelond[,] vnderstondeþ bettre þe side langages, norþerne and souþerne, þan norþerne and souþerne vnderstondeþ eiþer oþer. [John of Trevisa, translation (late 14c.) of Bartholomew Glanville's  "De proprietatibus rerum"]
I mercanti, che sono uomini del centro dell'Inghilterra, comprendono meglio le lingue locali, quelle settentrionali e meridionali, di quanto non facciano le une con le altre. [Traduzione di John of Trevisa (fine XIV secolo) dal "De proprietatibus rerum" di Bartolomeo Glanville.]
In oþir inglis was it drawin, And turnid ic haue it til ur awin Language of the norþin lede, Þat can na noþir inglis rede. ["Cursor Mundi," early 14c.]
In un altro inglese è stato tradotto, e io l'ho trasformato nella nostra lingua, quella degli uomini del nord, che non sanno leggere alcun altro inglese. [Da Cursor Mundi, inizio XIV secolo.]

 Language barrier è attestato dal 1885.

Prima delle vocali prot-, elemento di formazione di parole in composti di origine greca che significa "primo, fonte, genitore, precedente, forma più antica, originale, basilare." Deriva dal greco prōto-, da prōtos che significa "primo" (proveniente dalla radice indoeuropea *pre-, dalla radice *per- (1) che significa "in avanti," e quindi "prima, primo"). Viene anche utilizzato per formare parole nelle scienze e per creare composti con riferimento storico, come ad esempio Proto-Indo-European.

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