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Significato di sham

frode; inganno; illusione

Etimologia e Storia di sham

sham(n.)

Nel 1670, il termine indicava "uno scherzo fatto a qualcuno, una burla, una frode, qualcosa che inganna o delude le aspettative," e la sua origine è incerta. Insieme al verbo ("ingannare, truffare") e all'aggettivo ("falso, simulato"), la parola ha iniziato a diffondersi intorno al 1677, secondo l'Oxford English Dictionary. Potrebbe derivare da sham, una variante dialettale settentrionale di shame (sostantivo); un'ipotesi proposta nel 1734 e considerata "non impossibile" dall'OED.

Il significato principale moderno di "qualcosa destinata a essere scambiata per qualcos'altro, qualcosa che dà un'apparenza esterna falsa" risale al 1728 (il verbo con questo significato correlato è degli anni '90 del '600); applicato alle persone nel 1850.

Il significato di "facciata falsa" in pillow-sham (1721) deriva dall'idea di "contraffazione." Correlati: Shammed; shamming; shammer. Shamateur, "sportivo dilettante che si comporta da professionista," è del 1896. Una canzone del 1716 chiama il Pretendente the Shamster.

Voci correlate

Il termine inglese antico scamu, sceomu si riferiva a una "sensazione dolorosa di colpa o disonore; confusione causata dalla vergogna; stato di disonore; mancanza di rispetto o stima; circostanza vergognosa, ciò che porta alla vergogna; modestia." La sua origine risale al proto-germanico *skamo, che ha dato vita a parole simili in diverse lingue, come l'antico sassone skama, l'antico norreno skömm, lo svedese skam, l'antico frisone scome, l'olandese schaamte, l'antico alto tedesco scama e il tedesco moderno Scham. L'etimologia esatta è sconosciuta, ma si ipotizza che derivi dalla radice indoeuropea *skem-, collegata a *kem-, che significa "coprire" (l'atto di coprirsi essendo un'espressione comune di vergogna).

Il termine è attestato intorno al 1300 con il significato di "modestia, timidezza, rispetto per la decenza." Negli anni '80 del 1500 assume anche il significato di "cosa o persona di cui vergognarsi." L'espressione put (someone or something) to shame, che significa "infliggere disonore o vergogna a qualcuno," compare nella metà del XIII secolo. Il concetto di shame culture, ovvero una cultura in cui la vergogna gioca un ruolo centrale, è attestato nel 1947. L'interiezione for shame!, che esprime disapprovazione dicendo "dovresti vergognarti," risale anch'essa al 1300 circa.

In inglese medio, il termine veniva usato anche per riferirsi a "nudità, parti intime, genitali," come dimostra la traduzione della Bibbia di Wycliffe, dove si trova shameful thingis per il latino verecundiora e shamfast membris per indicare i genitali maschili.

Fino ai tempi moderni, l'inglese ha mantenuto una forma alternativa e produttiva nel termine shand. Un termine simile in antico norreno era kinnroði, che significa letteralmente "rossore delle guance," da cui deriva l'idea di "arrossire per vergogna." In greco, la vergogna era distinta in due sensi: quello negativo di "disonore, vergogna" (aiskhynē) e quello positivo di "modestia, timidezza" (aidos).

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of sham

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