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Significato di sitting

seduta; atto di sedersi; riunione

Etimologia e Storia di sitting

sitting(n.)

Intorno al 1200, il termine indicava l’“atto o la pratica di abitare”; a metà del XIV secolo, si riferiva all’“atto di sedersi” o al “fatto di essere seduti,” ed era un sostantivo verbale derivato da sit (verbo). Il significato di “sessione di un tribunale” risale alla metà del XIV secolo, mentre quello di “riunione di un gruppo per discutere o svolgere affari” appare intorno al 1400. L’idea di un “intervallo durante il quale si è seduti” (per uno scopo specifico, in particolare per farsi ritrarre) è documentata dal 1706.

Sitting-room è attestato nel 1771 con il significato di “una stanza in cui le persone si siedono”; nelle case, spesso si riferiva al salotto o a un’altra stanza comune della famiglia, in contrapposizione alle camere da letto o alla cucina. Sitting room nel senso di “luogo sufficiente per sedersi” compare nel 1881.

sitting(adj.)

"che si siede," 1610s, aggettivo participio presente da sit (v.). In precedenza in un senso ora obsoleto di "adatto," in riferimento agli indumenti (13c.). Specificamente come "che si siede in o tiene" (un ufficio, ecc.) è del 1706. Slang sitting duck "bersaglio facile" è attestato dal 1944 nel gergo militare della Seconda Guerra Mondiale; è attestato nel senso letterale dal 1867 (si considera non sportivo sparare a uno quando è immobile e facilmente colpibile). Essere sitting pretty è del 1916.

Voci correlate

"Essere o rimanere in quella posizione in cui il peso del corpo poggia sui glutei" [OED], inglese medio sitten, dall'inglese antico sittan "occupare un posto, essere seduti, sedersi, sistemarsi; rimanere, continuare; accamparsi, accampare; tendere un agguato; assediare" (verbo forte di classe V; passato sæt, participio passato seten), dal proto-germanico *setjan (origine anche dell'antico sassone sittian, dell'antico norreno sitja, del danese sidde, dell'antico frisone sitta, dell'olandese medio sitten, dell'olandese zitten, dell'antico alto tedesco sizzan, del tedesco sitzen, del gotico sitan), dalla radice proto-indoeuropea *sed- (1) "sedersi."

Con il passato sat (un tempo anche set, ora limitato ai dialetti, e sate, ora arcaico); e il participio passato sat, un tempo sitten. Il significato "essere membri di un'assemblea legislativa" risale alla fine del XIV secolo; in riferimento all'assemblea, "tenere una sessione," dagli anni 1510. Il senso di "posare" per un ritratto, ecc., è attestato negli anni 1530.

Come abbreviazione di babysit (verbo) dal 1966. Il significato specifico di "occupare un seggio giudiziario" (inglese antico) è presente nell'espressione sit in judgement. Il significato "avere una certa posizione o direzione" risale al circa 1200; per i venti, "soffiare da" (una certa direzione), anni 1590, dall'idea di "essere in."

Il termine sit back nel senso di "essere inattivi" è del 1943. L'espressione sit on one's hands inizialmente significava "trattenere gli applausi" (1926), poi si è generalizzata in "non fare nulla" (dal 1959). L'espressione sit around nel senso di "essere inattivi, non fare nulla" è attestata dal 1858. L'espressione sit out nel senso di "non partecipare, farsi un'eccezione" risale agli anni 1650.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of sitting

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