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Significato di skinnery

luogo di lavorazione delle pelli; negozio di pelli; collezione di pelli

Etimologia e Storia di skinnery

skinnery(n.)

metà del 15° secolo, "pelli di animali collettivamente;" fine del 15° secolo, "luogo dove le pelli sono vendute, il laboratorio di un conciatore," da skin (n.) + -ery o skinner + -y (1).

Voci correlate

Intorno al 1200, il termine indicava "pelle animale" (di solito conciata e lavorata) ed ha origini nell'antico norreno skinn, che significava "pelle, pelliccia di animale". Questo a sua volta derivava dal proto-germanico *skinth-, che ha dato origine anche a forme rare in antico inglese come scinn, in alto tedesco antico scinten, e in tedesco moderno schinden, che significa "scorticare, pelare". In alcuni dialetti tedeschi, schind si riferisce alla "pelle di un frutto", mentre in fiammingo schinde significa "corteccia". La radice più antica è il proto-indoeuropeo *sken-, che significava "pelare, scorticare", e ha dato origine a parole come il bretone scant ("scaglia di pesce") e l’irlandese scainim ("strappo, esplosione"). Questa radice si estende dalla forma base *sek-, che significa "tagliare".

Il termine anglosassone più comune per indicare la pelle era hide (n.1). Il significato di "epidermide di un animale o di una persona viva" è attestato fin dal XIV secolo, mentre l’estensione a frutta e verdura è documentata solo verso la fine del XIV secolo. Nel gergo jazz, il significato di "tamburo" risale al 1927. Come abbreviazione di skinhead, il termine è comparso negli anni '70. Usato come aggettivo, in passato aveva anche un significato gergale di "imbroglione" (1868, confronta con il verbo), mentre quello di "pornografico" è attestato dal 1968. L’espressione Skin deep, che significa "superficiale, non più profondo dello spessore della pelle" (usato anche in senso letterale per ferite, ecc.), è documentata già negli anni '10 del 1600:

All the carnall beauty of my wife, Is but skin-deep.
[Sir Thomas Overbury, "A Wife," 1613; the poem was a main motive for his murder]
Tutta la bellezza carnale di mia moglie, È solo superficiale.
[Sir Thomas Overbury, "A Wife," 1613; la poesia fu uno dei motivi principali del suo omicidio]

L’espressione skin of one's teeth, usata per indicare un margine estremamente ridotto, è attestata dal 1550 nei testi della Bibbia di Ginevra, una traduzione letterale del testo ebraico nel libro di Giobbe (xix.20). L’espressione get under (someone's) skin, che significa "dare fastidio", risale al 1896. Skin graft è documentato dal 1871. L’espressione Skin merchant, che indicava un "ufficiale di reclutamento", è attestata dal 1792 (il significato originale era "commerciante di pelli"). L’espressione Skin and bone, usata per descrivere una persona emaciata o estremamente magra, risale all’inglese medio:

Ful of fleissche Y was to fele, Now ... Me is lefte But skyn & boon. [hymn, c. 1430]
Ero così pieno di carne, Ora ... Non mi resta Che pelle e ossa. [inno, circa 1430]

Verso la fine del XIV secolo (come cognome, metà del XIII secolo), il termine indicava "un commerciante di pelli, qualcuno che prepara o vende pelli animali," derivato da skin (sostantivo). Utilizzato anche per descrivere "chi scuoia," a partire dagli anni '90 del XVII secolo, come sostantivo agente da skin (verbo). Negli Stati Uniti, ha assunto anche il significato di "chi deruba o depreda;" era il nome dato a una banda di predoni che commetteva saccheggi contro i lealisti a New York durante la Rivoluzione. Si può confrontare con l'antico norreno skinnari, che significava "un commerciante di pelli; uno scuoia-pelli, un conciatore."

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Tendenze di " skinnery "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of skinnery

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