Verso la fine del XIV secolo, il termine salade indicava "erbe crude tagliate e condite in vari modi." Derivava dal francese antico salade (XIV secolo) e dal latino medievale salata, entrambi provenienti dal latino volgare *salata, che significa letteralmente "salata." Questo termine era un'abbreviazione di herba salata, ovvero "verdure salate," un piatto popolare nell'antica Roma a base di ortaggi conditi con salamoia. L'origine si trova nel participio passato femminile di *salare, "salare," che a sua volta deriva dal latino sal (genitivo salis), ovvero "sale," e risale alla radice indoeuropea *sal-, che significa "sale."
Termini simili si trovano in olandese salade, tedesco Salat, svedese salat e russo salat, tutti derivati dalle lingue romanze. In seguito, il significato si è ampliato per includere piatti a base di carne tritata e mescolata con erbe crude e condimenti vari, come nel caso della chicken salad (insalata di pollo) e simili. Negli Stati Uniti, il termine è stato colloquialmente limitato alle sole lattughe, a partire dal 1838, in riferimento specifico alle erbe e verdure crude.
Il termine Salad oil, che indica "olio d'oliva usato per condire le insalate," risale agli anni '50 del XVI secolo. Salad-fork, ovvero "forchetta da insalata," è attestato nel 1808. Salad bar compare nel linguaggio americano nel 1940. L'espressione Salad days, che significa "periodo di gioventù e inesperienza" (forse in riferimento all'idea di "verde" o immaturo), è stata utilizzata da Shakespeare nella sua opera "Antonio e Cleopatra" (1606) e deve la sua diffusione, se non la sua stessa esistenza, proprio a lui.
Whether the point is that youth, like salad, is raw, or that salad is highly flavoured & youth loves high flavours, or that innocent herbs are youth's food as milk is babes' & meat is men's, few of those who use the phrase could perhaps tell us ; if so, it is fitter for parrots' than for human speech. [Fowler]
Non è chiaro se l'espressione voglia sottolineare che la gioventù, come l'insalata, sia cruda, o che l'insalata sia molto saporita e i giovani amino i sapori forti, o ancora che le erbe innocenti siano il cibo della gioventù, così come il latte è quello dei bambini e la carne degli adulti. Pochi, tra coloro che usano questa frase, potrebbero spiegarne il significato; se così fosse, sarebbe più adatta ai pappagalli che al linguaggio umano. [Fowler]