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Significato di stage-fright

ansia da palcoscenico; paura di esibirsi; nervosismo davanti al pubblico

Etimologia e Storia di stage-fright

stage-fright(n.)

"nervosismo nell'affrontare un pubblico," soprattutto la prima volta, 1826, da stage (sostantivo) + fright (sostantivo). Stage-fever con lo stesso significato appare nel 1861.

Voci correlate

Il Medio Inglese freiht, fright, deriva dall'Inglese Antico (Northumbrian) fryhto, una metatesi di fyrhtu, che significava "paura, terrore, tremore, vista orribile". Questo a sua volta proviene dal Proto-Germanico *furkhtaz, che significava "spaventato" (la stessa radice da cui derivano anche l'Antico Sassone forhta, l'Antico Frisone fruchte, l'Antico Alto Tedesco forhta, il Tedesco Furcht e il Gotico faurhtei, tutti tradotti come "paura"). Non è etimologicamente collegato alla parola fear, che ha preso il suo posto nel XIII secolo come termine principale, eccetto nei casi di terrore improvviso. Per l'evoluzione ortografica, vedi fight (v.).

Metà del XIII secolo: si riferisce alla "divisione orizzontale di una struttura, piano o storia di un edificio". All'inizio del XIV secolo, indica anche una "piattaforma elevata usata per esposizioni pubbliche" (inclusa quella sotto il patibolo). Proviene dall'antico francese estage, che significa "edificio, luogo di abitazione; palcoscenico per una performance; fase, stadio, sosta in un viaggio" (XII secolo, francese moderno étage, usato solo nel senso di "piano di una casa, palcoscenico, soffitto"). Questa parola deriva dal latino volgare *staticum, che significa "luogo dove si sta in piedi", e dal latino statum, participio passato di stare, che vuol dire "stare in piedi" (dalla radice indoeuropea *sta-, "stare, rendere o essere fermi").

Il concetto etimologico è quindi "luogo dove si sta in piedi, qualcosa su cui si può stare", da cui l'idea di "luogo dove qualcosa viene esposto pubblicamente". Il significato di "palcoscenico per oratori, artisti o per la rappresentazione di un'opera" è attestato dalla fine del XIV secolo. The stage come termine generico per indicare "la professione di un attore, la composizione drammatica o l'arte della recitazione" risale agli anni '80 del Cinquecento.

Il senso di "fase di sviluppo o periodo della vita" appare all'inizio del XIV secolo, probabilmente derivato dal significato medio inglese di "grado o passo nella 'scala' della virtù, nella 'ruota' della fortuna, ecc.", usato in parabole e opere morali. L'accezione "livello dell'acqua in un fiume, ecc." compare nel 1814, nell'inglese americano.

Il significato di "singolo passo in una sequenza o processo graduale, tappa di un viaggio" si sviluppa verso la fine del XIV secolo. Da qui deriva anche l'idea di "luogo di sosta lungo la strada, luogo di riposo durante un viaggio o dove si cambiano i cavalli" (circa 1600), che ritroviamo nel termine stagecoach.

Stage-name appare nel 1727. Stage-mother (sostantivo) nel senso di "madre invadente di un'attrice" risale al 1915. Stage-box, che indica una "palco della proscenio", è attestato nel 1739. Stage-door, che dà accesso al palcoscenico, compare nel 1761; da qui deriva Stage-Door Johnny, che indica "giovane uomo che frequenta i palcoscenici in cerca della compagnia di attrici, ballerine, ecc." (1907). Stage whisper, un sussurro forte usato da un attore sul palco per farsi sentire dal pubblico, è attestato nel 1865. Stage-direction compare nel 1790.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of stage-fright

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