Il termine medio inglese toun, che significa "luogo abitato con un certo grado di governo locale," deriva dall'antico inglese tun, che si traduceva come "recinto, giardino, campo, cortile; fattoria, maniero; abitazione, casa padronale, villa." In seguito, il significato si è evoluto verso "gruppo di case, villaggio, fattoria." Questa parola ha radici nel proto-germanico *tunaz e *tunan, che indicavano un "luogo fortificato." Termini simili si trovano anche in antico sassone, antico norreno e antico frisone, dove tun significava "recinzione, siepe," in medio olandese tuun significava "recinzione," in olandese moderno tuin significa "giardino," e in alto tedesco antico zun e in tedesco moderno Zaun si traduce come "recinzione, siepe."
Questo termine è stato probabilmente preso in prestito dai Celti, derivando da *dunon, che significava "collina, fortezza collinare." Lo stesso concetto si ritrova in antico irlandese con dun, in gallese con din (entrambi significano "fortezza, luogo fortificato, accampamento") e in gallo-latino con -dunum nei nomi di luogo. Si ricostruisce che provenga dalla radice proto-indoeuropea *dhu-no-, che indicava un "luogo chiuso, fortificato, fortezza collinare," derivante dalla radice *dheue-, che significava "chiudere, terminare, completare" (vedi down (n.2)).
Il significato di "insieme di case più grande di un villaggio" (metà del XII secolo) è emerso dopo la conquista normanna, quando il termine è stato usato per tradurre il francese ville. Nella medievale Inghilterra, il termine tendeva a riferirsi a "un gran numero di case associate a un mercato." Negli Stati Uniti, è spesso utilizzato nel senso di "municipio" o "comune."
Oggi, la parola ha assunto un significato più generico, applicabile sia a città di grandi dimensioni che a luoghi intermedi tra una città e un villaggio. Questo uso è piuttosto raro; l'unico parallelo potrebbe essere il latino oppidium, che occasionalmente veniva usato anche per Roma o Atene, che erano più propriamente definite urbs.
Dal medio inglese, il termine ha acquisito una connotazione più sofisticata. Il gioco di town ball, una delle prime versioni del baseball, è documentato con questo nome a partire dal 1852. Un town car (1907) era originariamente un'automobile con un abitacolo passeggeri chiuso e un sedile del conducente aperto.
Essere in town o out of town risale al XIV secolo. L'espressione On the town (o upon the town), che significa "vivere la vita alta, essere nel giro alla moda," è attestata dal 1712. Man about town, che indica "una persona frequentemente vista a eventi pubblici e privati," è documentato dal 1734. L'espressione colloquiale go to town, che significa "fare qualcosa con energia," è registrata nel 1933.
Town-crier è attestato intorno al 1600; town-talk, che indica "le chiacchiere comuni di una città, un argomento di pettegolezzo," è documentato negli anni '50 del 1600; town clock risale al 1466 (riferito a Dublino).