Intorno al 1300, il termine indicava "un (articolazione anatomica), una parte del corpo in cui due ossa si incontrano e si muovono a contatto l'una con l'altra, la struttura che tiene unite tali ossa." Deriva dal francese antico joint, che significa "articolazione del corpo" (XII secolo), e dal latino iunctus, che significa "unito, connesso, associato," participio passato di iungere, ovvero "unire insieme." Quest'ultimo proviene dalla forma nasalizzata della radice proto-indoeuropea *yeug-, che significa "unire." È correlato a Joints.
Il termine è entrato in uso generale verso la fine del XIV secolo, riferendosi anche a parti di insetti e piante, e ha assunto il significato di "ciò che unisce due componenti di una struttura artificiale." Nel contesto della macellazione, ha preso a significare "pezzo di carne con l'osso," all'inizio del XV secolo. La sua accezione slang o gergale di "luogo, edificio, stabilimento" (soprattutto uno dove le persone si incontrano per attività illecite) è stata registrata per la prima volta nel 1877; in precedenza era usata in un contesto anglo-irlandese (1821), forse con l'idea di una stanza laterale privata, "unita" a una stanza principale. Alla fine del XIX secolo, negli Stati Uniti, è stata usata in particolare per indicare "un rifugio per fumatori di oppio" (1883).
Il significato di "sigaretta di marijuana" (1938) potrebbe derivare dall'idea di qualcosa che viene spesso fumato in comune, ma ci sono altre possibilità; in precedenza, nel gergo della droga, joint indicava "kit per iniezioni" (1935). L'accezione di "prigione" è attestata dal 1953, ma probabilmente è più antica. L'espressione Out of joint nel senso figurato di "disordinato, confuso, andato storto" risale all'inizio del XV secolo (letteralmente, riferita a uno spostamento osseo, tardo XIV secolo). Joint-stock, che significa "relativo alla detenzione di azioni in una società," è attestato negli anni 1610.