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Significato di visionary

visionario; persona che ha idee innovative o fantasiose; sognatore

Etimologia e Storia di visionary

visionary(adj.)

Nella metà del 1640, il termine era usato per descrivere qualcosa di "simile a una visione." Negli anni '50 del 1600, si riferiva a chi era "capace di vedere visioni." Negli anni '90 dello stesso secolo, il significato si era evoluto verso "visibile solo nelle visioni, irreale." Questa evoluzione semantica deriva da vision (sostantivo) e -ary.

Il significato di "impraticabile, incline ad agire come se le visioni fossero realtà" è attestato già nel 1727. Il termine Visional, usato per indicare qualcosa che riguarda una visione o visioni, risale agli anni '80 del 1500.

visionary(n.)

circa 1700, sia come "colui che è in grado di vedere visioni" sia come "colui che si abbandona a fantasie impraticabili, colui che vive nell'immaginazione;" da visionary (agg.). Un visionist (anni 1660) è colui che crede di vedere visioni.

Voci correlate

Intorno al 1300, il termine visioun indicava "ciò che viene visto", in particolare "qualcosa che si vede nell'immaginazione o nel soprannaturale", sia da chi dorme che da chi è sveglio. Derivava dall'anglo-francese visioun e dall'antico francese vision, che significava "presenza, vista; osservazione, aspetto, sogno, visione soprannaturale" (XII secolo). La radice latina è visionem (al nominativo visio), che si traduce come "atto di vedere, vista, cosa vista". Questo sostantivo deriva dal participio passato di videre, che significa "vedere", e risale alla radice proto-indoeuropea *weid-, anch'essa legata al concetto di visione.

Il termine assunse anche il significato di "racconto narrativo di una visione" a metà del XIV secolo. All'inizio del XV secolo, cominciò a essere usato per descrivere "una percezione visiva" di qualcosa. Le accezioni "senso della vista, facoltà che percepisce attraverso l'occhio" e "atto di vedere oggetti esterni" si affermarono verso la fine del XV secolo.

Nel XX secolo, il termine si evolse ulteriormente, arrivando a indicare una "concezione mentale distinta e vivida di un progetto o di un'anticipazione". Il significato di "previsione politica sagace, lungimiranza da statista" è attestato a partire dal 1926.

Questo elemento di formazione delle parole può essere sia un aggettivo che un sostantivo, e nella maggior parte dei casi deriva dal latino -arius, -aria, -arium, che significa "collegato a, relativo a; l'uomo impegnato in". Ha origine dal suffisso di aggettivo relazionale della lingua proto-indoeuropea *-yo-, che indicava "di o appartenente a". In latino, il neutro degli aggettivi era spesso usato anche come sostantivo, come nel caso di solarium (indicatore solare), vivarium (luogo per la vita), honorarium (onorario), e così via. Questo suffisso è presente in parole prese in prestito dal latino nel Medio Inglese. Nei prestiti successivi dal latino al francese, si è trasformato in -aire e poi è passato nel Medio Inglese come -arie, evolvendosi successivamente in -ary.

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    Tendenze di " visionary "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of visionary

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