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Significato di air-raid

attacco aereo; bombardamento aereo

Etimologia e Storia di air-raid

air-raid(n.)

"attacco aereo contro obiettivi a terra," 1914, da air (n.1), qui inteso come "da parte degli aerei," + raid (n.). Inizialmente riferito agli attacchi britannici del 22 settembre 1914 contro le basi dei Zeppelin a Colonia e Düsseldorf durante la Prima Guerra Mondiale. In tedesco si dice Fliegerangriff, che significa "attacco degli aviatori," e se l'inglese antico fosse sopravvissuto fino al XX secolo, il nostro termine potrebbe essere stato fleogendeongrype.

One didn't dare to inhale for fear of breathing it in. It was the sound of eighteen hundred airplanes approaching Hamburg from the south at an unimaginable height. We had already experienced two hundred or even more air raids, among them some very heavy ones, but this was something completely new. And yet there was an immediate recognition: this was what everyone had been waiting for, what had hung for months like a shadow over everything we did, making us weary. It was the end. [Hans Erich Nossack, "Der Untergang," 1942]
Non si osava nemmeno respirare per paura di inalare il suono. Era il rumore di milleottocento aerei che si avvicinavano a Amburgo da sud a un'altezza inimmaginabile. Avevamo già vissuto duecento o anche più attacchi aerei, alcuni dei quali molto pesanti, ma questo era qualcosa di completamente nuovo. Eppure c'era un immediato riconoscimento: era ciò che tutti stavano aspettando, ciò che per mesi era stato come un'ombra su tutto ciò che facevamo, rendendoci stanchi. Era la fine. [Hans Erich Nossack, "Der Untergang," 1942]

Voci correlate

Intorno al 1300, il termine indicava "gas invisibili che circondano la Terra" ed era derivato dall'antico francese air, che significava "atmosfera, brezza, tempo atmosferico" (XII secolo). Questo, a sua volta, proveniva dal latino aer, che si traduceva come "aria, atmosfera bassa, cielo," e risaliva al greco aēr (genitivo aeros), il quale indicava inizialmente "nebbia, foschia, nuvole," e successivamente "atmosfera" (forse legato a aenai, che significa "soffiare, respirare"). L'origine di questo termine è incerta, ma potrebbe derivare da una radice proto-indoeuropea *awer-, collegata a aeirein ("sollevare") e arteria ("trachea, arteria") (vedi aorta), con l'idea di "sollevato, sospeso, ciò che sale." Tuttavia, questa spiegazione presenta alcune difficoltà fonetiche.

Nell'opera di Omero, il termine era usato principalmente per descrivere "aria densa, nebbia," mentre in seguito assunse il significato di "aria" come uno dei quattro elementi fondamentali. Nelle lingue indoeuropee, le parole per "aria" tendono a essere associate al vento, alla luminosità e al cielo. In inglese, air ha sostituito il termine nativo lyft o luft (vedi loft (sostantivo)). Nella chimica antica, air (seguito da un aggettivo qualificativo) era usato per riferirsi a qualsiasi gas.

Essere in the air, ovvero "essere di pubblico dominio," risale al 1875. L'espressione up in the air, che significa "incerto, dubbio," è documentata dal 1752. L'idea di costruire castles in the air, cioè "nutrire progetti visionari privi di basi pratiche," appare negli anni '90 del Cinquecento (esiste anche towers in the air; nel XVII secolo si usava airmonger per indicare "chi è assorbito da progetti irrealizzabili"). Il significato legato alla trasmissione radio (come in on the air, airplay) è attestato dal 1927. L'espressione give (someone) the air, che significa "licenziare," risale al 1900. Air pollution è documentato dal 1870. Air guitar è attestato dal 1983. Infine, Air traffic controller è stato coniato nel 1956.

All'inizio del 15° secolo, il termine indicava un "spedizione militare a cavallo," ed era una forma scozzese e dell'Inghilterra settentrionale di rade, che significava "un viaggio a cavallo, una cavalcata." Proveniva dall'inglese antico rad, che si traduceva in "cavalcata, spedizione, viaggio; incursione." (Puoi fare riferimento a road per ulteriori dettagli). Col tempo, la parola cadde nell'oblio entro il 17° secolo, ma fu riportata in auge da Walter Scott ne "The Lay of the Last Minstrel" (1805) e in "Rob Roy" (1818), assumendo un significato più ampio di "attacco, incursione, incursione ostile o predatoria." Già nel 1873 venne usata per descrivere qualsiasi discesa improvvisa o vigorosa, come nel caso di operazioni di polizia (ad esempio, i "police raids"). Riguardo agli attacchi aerei, il termine iniziò a essere utilizzato nel 1908.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of air-raid

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