Etimologia e Storia di aplomb

"l'assicurazione che deriva dalla fiducia in se stessi," 1828, dal francese aplomb "padronanza di sé," letteralmente "perpendicolarità" (XVI secolo), dalla locuzione à plomb "in equilibrio verticale, bilanciato," etimologicamente "sulla linea di piombo," dal latino plumbum "(il metallo) piombo" (vedi plumb (n.)), di cui era fatto il peso all'estremità della corda.

The staple figure in novels is the man of aplomb, who sits, among the young aspirants and desperates, quite sure and compact, and, never sharing their affections or debilities, hurls his word like a bullet when occasion requires, knows his way, and carries his points. They may scream or applaud, he is never engaged or heated. Napoleon is the type of this class in modern history ; Byron's heroes in poetry. [Emerson, "Social Aims," 1875]

La figura centrale nei romanzi è l'uomo di aplomb, che siede, tra i giovani aspiranti e disperati, sicuro e compatto, e, mai condividendo le loro affezioni o debolezze, lancia la sua parola come un proiettile quando l'occasione lo richiede, conosce la sua strada e porta avanti le sue idee. Possono urlare o applaudire, lui non si lascia mai coinvolgere o infervorare. Napoleone è il tipo di questa classe nella storia moderna; gli eroi di Byron nella poesia. [Emerson, "Social Aims," 1875]