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Significato di beehive

alveare; luogo affollato; acconciatura a forma di alveare

Etimologia e Storia di beehive

beehive(n.)

"abitazione delle api," inizio del XIV secolo, da bee + hive (sostantivo). Usato in senso figurato per indicare un luogo molto attivo a partire dagli anni 1610. Come nome di un'acconciatura, attestato dal 1960 (si dice che lo stile fosse popolare già dal 1958). Come nome comune di un ammasso stellare nella costellazione del Cancro, dal 1840 (vedi Praesepe).

Voci correlate

Insetto pungente del genere Apis, che vive in società sotto una regina e produce cera e miele. In inglese antico si chiamava beo, derivato dal proto-germanico *bion (che ha dato origine anche all'antico norreno by, all'antico alto tedesco bia e al medio olandese bie), e risale alla radice proto-indoeuropea *bhei-, che significa "ape."

Dal 1530 circa, il termine è stato usato in senso metaforico per indicare un "lavoratore instancabile." L'idea di "incontro tra vicini per unire le forze a beneficio di uno di loro" risale al 1769, in inglese americano, probabilmente ispirata al lavoro collettivo e all'attività sociale delle api. Sono nati così termini come Raising-bee (1814) per indicare un cantiere edile, quilting bee (1824, vedi quilt (v.)) per le riunioni di cucito, logging-bee per le gare di abbattimento degli alberi, paring-bee per la preparazione delle mele raccolte, e persino hanging bee per indicare un linciaggio. Col tempo, il concetto si è esteso ad altre situazioni collettive, come nel caso dello spelling bee, "competizione tra due o più persone per dimostrare la propria superiorità nell'ortografia," attestato nel 1809.

L'espressione have a bee in (one's) bonnet (1825), usata per descrivere una persona distratta o ossessionata da un'idea fissa, è considerata di origine scozzese secondo Jamieson. Potrebbe derivare da frasi più antiche come head full of bees (1510s), che indicavano un'attività mentale frenetica e confusa.

In antico inglese, hyf significava "alveare," e derivava dal proto-germanico *hufiz, che è anche all'origine del norreno hufr, che indicava "scafo di una nave." Questo, a sua volta, proveniva dalla radice indoeuropea *keup-, che significava "contenitore rotondo, ciotola." Da questa radice derivano anche parole come il sanscrito kupah ("cavo, fossato, grotta"), il greco kypellon ("coppa") e il latino cupa ("tino, botte, tinozza"). Puoi trovare ulteriori dettagli nella voce cup (sostantivo). Il significato figurato di "luogo affollato e laborioso" è emerso negli anni '30 del 1600.

Il gruppo di stelle sparse ("aperte") noto come M44, situato nel Cancro, risale agli anni '50 del 1600. Il suo nome latino, praesaepe, era usato dai Romani per descrivere questa formazione, e significa letteralmente "recinto, stalla, mangiatoia, alveare." Deriva da prae, che significa "davanti" (puoi vedere pre- per maggiori dettagli), e saepire, che significa "cinturare" o "fence" (controlla anche septum per il contesto).

Questo ammasso è simile alle Iadi, ma si trova a una distanza maggiore, circa 600 anni luce (rispetto ai circa 150 delle Iadi). È composto da circa 1.000 stelle, per lo più più vecchie, con le più brillanti che raggiungono una magnitudine di circa 6,5. Questo significa che non sono visibili ad occhio nudo, nemmeno nelle notti più limpide. Tuttavia, la loro luce collettiva crea un alone nebuloso che gli antichi paragonavano a una nuvola (il termine originale era nebula). Fu Galileo, nel 1609, il primo a separarlo in stelle distinte.

Il nome moderno in uso negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, Beehive (alveare), sembra risalire solo al 1840. Tra i nomi greci usati per descriverlo c'erano Nephelion, che significa "Piccola Nuvola," e Akhlys, che si traduce in "Piccola Nebbia." Come per tutti gli ammassi stellari, in astrologia si credeva che potesse portare sventure e cecità, come riportato da Richard Hinckley Allen nel suo libro "Star Names and Their Meanings" del 1899.

Il termine "mangiatoia" usato dai Romani potrebbe essere stato influenzato da due stelle vicine, Gamma e Delta Cancri. Queste stelle, sebbene poco brillanti e spettacolari, avevano un ruolo importante nell'astrologia e nelle previsioni meteorologiche antiche, e venivano chiamate "Gli Asini" (in latino Aselli), presumibilmente quelli di Sileno.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of beehive

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