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Significato di bias

pregiudizio; inclinazione; parzialità

Etimologia e Storia di bias

bias(n.)

Negli anni 1520, il termine indicava una "linea obliqua o diagonale" ed era preso dal francese biais, che significava "una inclinazione, una pendenza, un obliquo." Questo termine aveva anche un uso figurato, riferendosi a "un espediente, un mezzo" (dal XIII secolo), e originariamente in antico francese era un aggettivo participiale che descriveva qualcosa di "laterale, di sbieco, controcorrente." La sua origine è incerta, ma si pensa che possa essere arrivato in francese dall'antico provenzale biais, che ha cognati in antico catalano e sardo. Potrebbe derivare dal latino volgare *(e)bigassius, a sua volta dal greco epikarsios, che significava "di traverso, trasversale, inclinato." Questo era composto da epi, che significa "su" (vedi epi-), e karsios, che indicava "obliquo" (proveniente dalla radice indoeuropea *krs-yo-, una forma suffissata della radice *sker- (1), che significava "tagliare").

Nel vecchio gioco delle bocce, il termine era usato per descrivere le palle realizzate con un peso maggiore da un lato, il che le faceva curvare obliquamente (anni 1560). Da qui deriva l'uso figurato che indica "una tendenza unilaterale della mente" (anni 1570) e, inizialmente soprattutto in ambito giuridico, "una propensione o un pregiudizio eccessivo."

The bias of education, the bias of class-relationships, the bias of nationality, the political bias, the theological bias—these, added to the constitutional sympathies and antipathies, have much more influence in determining beliefs on social questions than has the small amount of evidence collected. [Herbert Spencer, "The Study of Sociology," 1873]
Il pregiudizio dell'educazione, il pregiudizio delle relazioni di classe, il pregiudizio della nazionalità, il pregiudizio politico, il pregiudizio teologico—tutti questi, uniti alle simpatie e antipatie costituzionali, influenzano molto di più le convinzioni sulle questioni sociali rispetto alla poca evidenza raccolta. [Herbert Spencer, "The Study of Sociology," 1873]
For what a man had rather were true he more readily believes. Therefore he rejects difficult things from impatience of research; sober things, because they narrow hope; the deeper things of nature, from superstition; the light of experience, from arrogance and pride, lest his mind should seem to be occupied with things mean and transitory; things not commonly believed, out of deference to the opinion of the vulgar. Numberless in short are the ways, and sometimes imperceptible, in which the affections colour and infect the understanding. [Francis Bacon, "Novum Organum," 1620]
Infatti, ciò che un uomo preferirebbe fosse vero, tende a crederlo più facilmente. Perciò rifiuta le cose difficili per l'impazienza nella ricerca; quelle sobrie, perché limitano la speranza; le verità più profonde della natura, per superstizione; la luce dell'esperienza, per arroganza e orgoglio, temendo che la sua mente possa apparire occupata da questioni meschine e transitorie; e le idee non comunemente accettate, per deferenza all'opinione popolare. In breve, i modi in cui le emozioni colorano e infettano la comprensione sono innumerevoli e a volte impercettibili. [Francis Bacon, "Novum Organum," 1620]

bias(v.)

"dare un'inclinazione, far propendere da una parte," anni 1610 letterale; anni 1620 figurato; da bias (sostantivo). Paragonare al francese biasier. Correlati: Biased; biasing.

Voci correlate

1610s in riferimento al bowling, 1660s in riferimento alle persone; aggettivo al participio passato da bias (v.). Il semplice bias era anche usato in passato come aggettivo.

Attorno al 1400, il termine significava "deviare, prendere una direzione obliqua, muoversi di traverso o in diagonale," e anche "fuggire," in usi intransitivi che oggi sono arcaici o obsoleti. Deriva dall'antico francese settentrionale eskiuer, che significa "schivare, evitare," e dall'antico francese eschiver (vedi eschew; confronta anche shy (agg.)).

Il significato transitivo di "deviare (qualcosa), dare una direzione obliqua" è attestato a partire dagli anni '70 del 1500. L'accezione di "rappresentare in modo ingiusto" compare nel 1872, con l'idea di "dare una direzione obliqua," da cui "distorcere, inclinare" (confronta bias, che evoca anch'esso un'immagine di obliquità). Il significato statistico risale al 1929. Correlati: Skewed; skewing.

Il significato aggettivale di "inclinato, piegato da un lato" è attestato dal 1600 circa, derivato dal verbo; il sostantivo che indica "un'inclinazione, una deviazione" è documentato dagli anni '80 del 1600.

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Tendenze di " bias "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of bias

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