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Significato di caper

salto gioioso; scherzo; pianta mediterranea con gemme commestibili

Etimologia e Storia di caper

caper(v.)

"saltare, balzare, danzare," anni 1580, sembra essere una forma abbreviata dell'obsoleto capriole "saltare, balzare," che probabilmente deriva dall'italiano capriolare "saltare in aria" (vedi cab). Correlati: Capered; capering.

caper(n.1)

Tipo di cespuglio spinoso tipico del Mediterraneo, usato anche per riferirsi ai boccioli commestibili della pianta. La parola risale alla fine del XIV secolo e deriva dal latino capparis, che è l'origine dell'italiano cappero, del francese câpre e del tedesco Kaper. A sua volta, proviene dal greco kapparis, che significa "la pianta di capperi o il suo frutto," ma l'origine di questo termine è incerta. Le parole arabe kabbar e persiane kabar derivano dal greco. È possibile che sia stato ripreso in inglese nel XVI secolo. La -s finale è stata scambiata per una desinenza plurale in inglese ed è stata quindi eliminata.

caper(n.2)

Negli anni '90 del 1500, il termine indicava "un salto o una capriola giocosa, un balzo o una danza leggera," derivato da caper (verbo). Il significato di "scherzo" è emerso nel 1840, legato all'idea di "azione giocosa," mentre quello di "reato" risale al 1926. L'espressione cut capers, che significa "ballare in modo allegro e spensierato," appare intorno al 1600, proveniente da cut (verbo) nel senso di "eseguire, compiere."

Voci correlate

Nel 1826, il termine indicava un "carrozza leggera, a due o quattro ruote, trainata da cavalli," una forma abbreviata e colloquiale usata a Londra per cabriolet, un tipo di carrozza coperta trainata da cavalli (introdotta nel 1763). Derivava dal francese cabriolet (XVIII secolo), un diminutivo di cabriole, che significa "un salto, una capriola." Quest'ultimo termine era già usato nel XVI secolo come capriole e proveniva dall'italiano capriola, che significa "una capriola, un salto, una capriola," letteralmente "un salto simile a quello di un capretto." Infatti, capriola si riferisce a "un capretto, un cerbiatto," e deriva dal latino capreolus, che significa "capra selvatica, capriolo," a sua volta da caper e capri, che significano "capra maschio, capriolo." Questo termine ha radici nella proto-indoeuropeo *kap-ro-, che significava "capra maschio, capriolo," ed è all'origine di parole simili in altre lingue antiche, come l'antico irlandese gabor, il gallese gafr, l'antico inglese hæfr e l'antico norreno hafr, tutte tradotte come "capra maschio." Le carrozze erano note per le loro sospensioni elastiche.

Inizialmente, il termine si riferiva a un veicolo passeggeri trainato da due o quattro cavalli. Fu introdotto a Londra da Parigi nel 1820. Col tempo, il nome si estese per includere anche i hansom e altri tipi di carrozze, fino ad arrivare a designare parti simili di locomotive (1851). In particolare, fu applicato alle carrozze pubbliche trainate da cavalli e, infine, alle automobili a noleggio (1899), quando queste iniziarono a sostituirle.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of caper

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