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Significato di ceriph

linea fine decorativa; tratto di una lettera; ornamento tipografico

Etimologia e Storia di ceriph

ceriph(n.)

"fine cross-line come finitura in cima o in fondo a una lettera," una variante ortografica di serif (vedi); vedi anche sans-serif.

Voci correlate

Si usa anche sanserif, che significa "tipo di stampa senza linee trasversali di finitura sui tratti principali," risalente al 1830. Deriva dal francese sans, che significa "senza" (vedi sans), unito all'inglese serif (1841), che in precedenza era scritto ceref (1827). Potrebbe avere origini nel fiammingo e nell'olandese schreef, che significa "una linea, un tratto," un sostantivo legato a schrijven, ovvero "scrivere." Questo è un prestito germanico dal latino scribere, che significa "scrivere," e affonda le radici nell' PIE *skribh-, che significa "tagliare." L'Oxford English Dictionary osserva che la parola olandese e fiamminga "si adatta abbastanza bene al senso e alla forma; ma mancano prove storiche, e non si spiega la forma quasi francese di sans-ceriph." La forma abbreviata sans appare nel 1927.

In tipografia, si riferisce a una "fine linea orizzontale aggiunta come rifinitura in cima e in fondo a una lettera," risalente al 1841, un termine usato dai fonditori di caratteri. In precedenza era conosciuto come ceref (1827), e anche ceriph, seriph. Per ulteriori dettagli, vedi sans-serif.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of ceriph

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