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Significato di condemn

condannare; biasimare; disapprovare

Etimologia e Storia di condemn

condemn(v.)

All'inizio del XIV secolo, condempnen significava "biasimare, censurare"; a metà secolo, si usava anche per "pronunciare una condanna". Questa parola deriva dall'antico francese condamner, condemner, che significa "condannare" (XI secolo), e direttamente dal latino condemnare, condempnare, che si traduce in "sentenziare, condannare, biasimare, disapprovare". La forma latina è composta da com-, qui forse un prefisso intensivo (vedi com-), e damnare, che significa "danneggiare, colpire" (consulta damn (v.)). In antico inglese, si usava fordeman per esprimere l'idea di "condannare in anticipo".

Dalla fine del XIV secolo, il termine ha assunto anche il significato di "ritenere riprovevole o intollerabile" e "offrire occasione per una condanna, testimoniare contro qualcuno". È attestato dal 1705 nel senso di "dichiarare o pronunciare qualcosa come perduto" (ad esempio, un bottino di guerra).

Nel 1833, in inglese americano, ha acquisito il significato di "prendere giuridicamente (terreni, ecc.) per un potenziale uso pubblico". Nel 1745 era già usato per indicare "giudicare o dichiarare un edificio, ecc. non idoneo all'uso o al servizio". Correlati: Condemned; condemning.

Voci correlate

Nella metà del 1540, riferito a persone, il termine indicava chi era "condannato, colpevole, sotto pena, destinato a una sorte negativa," ed era usato come aggettivo al participio passato derivato da condemn. Per oggetti o proprietà, il significato si è evoluto nel 1798 per descrivere qualcosa che era "considerato inadeguato all'uso, giudicato nocivo, pericoloso, ecc."

Il Medio Inglese dampnen, noto anche come damnen, dammen, compare già alla fine del XIII secolo come termine legale, con il significato di "condannare, dichiarare colpevole, condannare a pena." Intorno al 1300, assume anche il senso teologico di "condannare a una punizione in un futuro stato," derivando dal Francese Antico damner, che significa "condannare, colpevolizzare, incolpare, danneggiare." Questo a sua volta proviene dal Latino damnare, che significa "giudicare colpevole, condannare, rifiutare," e si basa sul sostantivo damnum, che indica "danno, offesa, perdita, pena." Le origini Proto-Italiche di damnum si collegano a *dapno-, forse un termine religioso antico derivato dalla radice Proto-Indoeuropea *dap-, che significa "distribuire in cambio" [Watkins], oppure *dhp-no-, che si traduce come "spesa, investimento" [de Vaan]. La -p- dell'inglese è scomparsa nel XVI secolo.

Il significato legale di "pronunciare un giudizio" si è evoluto nel Latino. L'uso espletivo ottativo, cioè per esprimere desiderio o possibilità, è probabilmente antico quanto il senso teologico. A partire dal XVIII secolo, Damn e i suoi derivati sono stati generalmente evitati nella stampa, fino agli anni '30 del Novecento (la celebre frase nel film "Via col vento" ha segnato una svolta, richiedendo notevoli sforzi da parte dello studio per ottenerne l'approvazione). Il significato di "giudicare pubblicamente un'opera come scadente" emerge negli anni '50 del Seicento; l'espressione damn with faint praise è attribuita a Papa.

Il sostantivo inizia a comparire negli anni '10 del Seicento, con il significato di "pronuncia della parola 'damn'." L'espressione not worth a damn risale al 1817. L'idea di not give (o care) a damn si attesta già nel 1760. L'aggettivo compare nel 1775, come abbreviazione di damned; Damn Yankee, il tipico termine del Sud degli Stati Uniti per indicare un "Settentrionale," è documentato già nel 1812 (nella forma damned). Un termine correlato è Damning.

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Tendenze di " condemn "

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of condemn

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