Pubblicità

Significato di deerskin

pelle di cervo; cuoio di cervo

Etimologia e Storia di deerskin

deerskin(n.)

"pelle di cervo, o cuoio ricavato da essa," fine del XIV secolo, da deer + skin (sostantivo).

Voci correlate

In antico inglese, deor significava "animale selvatico, bestia, qualsiasi quadrupede selvatico." Nei primi periodi del medio inglese, veniva usato anche per formiche e pesci. Derivava dal proto-germanico *deuzam, una parola comune nelle lingue germaniche per indicare "animale" (in contrapposizione all'uomo), ma spesso limitata a "animale selvatico." Questa radice è all'origine anche dell'antico frisone diar, dell'olandese dier, dell'antico norreno dyr, dell'antico alto tedesco tior, del tedesco Tier ("animale"), e del gotico dius ("animale selvatico"). Per ulteriori dettagli, si veda anche reindeer.

Potrebbe derivare dalla radice proto-indoeuropea *dheusom, che significa "creatura che respira," proveniente dalla radice *dheu- (1), che significa "nuvola, respiro." Questa radice è alla base anche del lituano dusti ("ansimare"), dvėsti ("ansimare, perire"), e del slavo ecclesiastico dychati ("respirare"). Per comprendere meglio come si sia sviluppato il significato nel tempo, si può confrontare con il latino animal, che deriva da anima ("respiro").

La specializzazione del termine per indicare un animale specifico è iniziata in antico inglese. La parola inglese antica per ciò che oggi chiamiamo cervo era heorot (si veda hart). Questa evoluzione era comune già nel XV secolo ed è oggi completa. Probabilmente è avvenuta attraverso la caccia, con il cervo che era l'animale preferito da inseguire (si può confrontare con il sanscrito mrga-, che significa "animale selvatico," usato in particolare per "cervo").

Deer-lick, che significa "luogo salato dove i cervi vanno a leccarsi," è attestato nel 1778, in un contesto americano. Il deer-mouse (1840) prende il nome dalla sua agilità.

Intorno al 1200, il termine indicava "pelle animale" (di solito conciata e lavorata) ed ha origini nell'antico norreno skinn, che significava "pelle, pelliccia di animale". Questo a sua volta derivava dal proto-germanico *skinth-, che ha dato origine anche a forme rare in antico inglese come scinn, in alto tedesco antico scinten, e in tedesco moderno schinden, che significa "scorticare, pelare". In alcuni dialetti tedeschi, schind si riferisce alla "pelle di un frutto", mentre in fiammingo schinde significa "corteccia". La radice più antica è il proto-indoeuropeo *sken-, che significava "pelare, scorticare", e ha dato origine a parole come il bretone scant ("scaglia di pesce") e l’irlandese scainim ("strappo, esplosione"). Questa radice si estende dalla forma base *sek-, che significa "tagliare".

Il termine anglosassone più comune per indicare la pelle era hide (n.1). Il significato di "epidermide di un animale o di una persona viva" è attestato fin dal XIV secolo, mentre l’estensione a frutta e verdura è documentata solo verso la fine del XIV secolo. Nel gergo jazz, il significato di "tamburo" risale al 1927. Come abbreviazione di skinhead, il termine è comparso negli anni '70. Usato come aggettivo, in passato aveva anche un significato gergale di "imbroglione" (1868, confronta con il verbo), mentre quello di "pornografico" è attestato dal 1968. L’espressione Skin deep, che significa "superficiale, non più profondo dello spessore della pelle" (usato anche in senso letterale per ferite, ecc.), è documentata già negli anni '10 del 1600:

All the carnall beauty of my wife, Is but skin-deep.
[Sir Thomas Overbury, "A Wife," 1613; the poem was a main motive for his murder]
Tutta la bellezza carnale di mia moglie, È solo superficiale.
[Sir Thomas Overbury, "A Wife," 1613; la poesia fu uno dei motivi principali del suo omicidio]

L’espressione skin of one's teeth, usata per indicare un margine estremamente ridotto, è attestata dal 1550 nei testi della Bibbia di Ginevra, una traduzione letterale del testo ebraico nel libro di Giobbe (xix.20). L’espressione get under (someone's) skin, che significa "dare fastidio", risale al 1896. Skin graft è documentato dal 1871. L’espressione Skin merchant, che indicava un "ufficiale di reclutamento", è attestata dal 1792 (il significato originale era "commerciante di pelli"). L’espressione Skin and bone, usata per descrivere una persona emaciata o estremamente magra, risale all’inglese medio:

Ful of fleissche Y was to fele, Now ... Me is lefte But skyn & boon. [hymn, c. 1430]
Ero così pieno di carne, Ora ... Non mi resta Che pelle e ossa. [inno, circa 1430]
    Pubblicità

    Tendenze di " deerskin "

    Adattato da books.google.com/ngrams/. Gli ngram potrebbero essere inaffidabili.

    Condividi "deerskin"

    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of deerskin

    Pubblicità
    Trending
    Pubblicità