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Significato di dementia

demenza; incapacità mentale; follia

Etimologia e Storia di dementia

dementia(n.)

"condizione estremamente bassa delle funzioni mentali, incapacità mentale," 1806, dal latino dementia "follia, insanità," letteralmente "essere fuori di sé," da dement-, radice di demens "folle, delirante" (vedi dement) + suffisso astratto -ia.

Esisteva prima in una forma anglicizzata, demency (anni 1520), dal francese démence. Soprattutto in riferimento a senile dementia "il declino mentale che si verifica in età avanzata" (1822). Dementia praecox per quello che oggi sarebbe chiamato schizophrenia è una forma di latino moderno registrata dal 1899 in inglese, 1891 in tedesco, dal francese démence précoce (1857). Vedi precocious.

Voci correlate

"far impazzire, portare a uno stato di demenza," ora obsoleto o arcaico tranne che per l'aggettivo al participio passato demented, 1540s, probabilmente dal francese démenter, dal latino tardo dementare "far perdere la ragione," dalla radice del latino demens "fuori di sé, folle, delirante, sciocco; distraente, selvaggio, spericolato" (un termine meno tecnico di insanitas), dalla locuzione de mente, da de "da, lontano da" (vedi de) + mente, ablativo di mens "mente" (dalla radice PIE *men- (1) "pensare").

Negli anni 1640, il termine si riferiva a qualcosa di "sviluppato o maturo prima del tempo normale," inizialmente usato per le piante. È composto da -ous e dal latino praecox (genitivo praecocis), che significa "maturare presto." Questo a sua volta deriva da prae, che significa "prima" (vedi pre-), e coquere, che significa "maturare" o letteralmente "cuocere" (dalla radice proto-indoeuropea *pekw-, che significa "cuocere, maturare").

Inizialmente usato per fiori o frutti, il termine ha poi assunto un significato figurato per descrivere persone, date e simili, indicando "caratteristiche di una maturità precoce," già negli anni 1670. È correlato a Precociously e precociousness. Un termine obsoleto, princock, che indicava un "ragazzo o giovane impertinente, sfacciato" (dal 16° al 18° secolo), potrebbe essere una variazione volgare e scurrile del latino praecox.

Questo elemento di formazione delle parole si trova nei nomi di paesi, malattie e fiori, ed è derivato dal latino e dal greco -ia, un suffisso nominale. In greco, era particolarmente usato per creare sostantivi astratti, di solito di genere femminile. Puoi vedere anche -a (1). Nella sua evoluzione classica, questo suffisso è passato attraverso il francese -ie fino ad arrivare all'inglese moderno come -y (come in familia/family, e anche in -logy, -graphy). Fai un confronto con -cy.

In parole come paraphernalia, Mammalia, regalia, ecc., rappresenta il latino o il greco -a (vedi -a (2)). Questo suffisso era usato per il plurale di sostantivi in -ium (latino) o -ion (greco), spesso con una -i- formativa o eufonica per facilitare la pronuncia.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of dementia

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