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Etimologia e Storia di ec-

ec-

La forma tipica prima delle consonanti del latino ex- o del greco ex-/ek- (vedi ex-), come in eclipse, ecstasy).

Voci correlate

"intercettazione o oscuramento della luce del sole, della luna o di un altro corpo celeste per l'intervento di un altro corpo celeste," c. 1300, dall'antico francese eclipse "eclissi, oscurità" (12c.), dal latino eclipsis, dal greco ekleipsis "un'eclissi; un'abbandono," letteralmente "un fallimento, un abbandono," da ekleipein "abbandonare un luogo abituale, non apparire, essere eclissato," da ek "fuori" (vedi ex-) + leipein "lasciare" (dalla radice PIE *leikw- "lasciare"). Confronta ellipsis, ecliptic.

Verso la fine del XIV secolo, extasie significava "esaltazione" ed era presa dal francese antico estaise, che a sua volta derivava dal latino tardo extasis. Quest'ultimo proveniva dal greco ekstasis, che indicava "rapimento, stupore, follia" e si riferiva a qualsiasi tipo di spostamento o allontanamento dal proprio stato normale. Nel Nuovo Testamento, il termine era usato per descrivere uno stato di trance, e derivava dal verbo existanai, che significava "spostare, mettere fuori posto" e anche "far perdere la ragione" (existanai phrenon). Questo verbo si componeva di ek, che significa "fuori" (vedi ex-), e histanai, che significa "mettere, far stare in piedi", radice che risale all'indoeuropeo *sta-, che significa "stare, rendere o essere fermi."

Nel XVII secolo, i mistici iniziarono a usare il termine per descrivere "uno stato di rapimento che immobilizzava il corpo mentre l'anima si dedicava alla contemplazione del divino." Questo probabilmente contribuì a far evolvere il significato verso quello di "stato esaltato di benessere" negli anni 1610. L'uso slang per riferirsi alla droga 3,4-metilendiossi-metanfetamina risale al 1985. In passato, si trovavano anche le varianti ecstasie, extacy, extasy e simili. Sono stati fatti vari tentativi di coniare un verbo associato, come ecstasy (anni 1620), ecstatize (anni 1650), ecstasiate (1823) e ecstasize (1830).

Questo elemento di formazione delle parole, in inglese, di solito significa "da, fuori di," ma può anche esprimere "verso l'alto, completamente, privare di, senza," e "ex" o "precedente." Deriva dal latino ex, che significa "fuori di, da dentro; da quel momento in poi, da allora; secondo; riguardo a." Le sue radici affondano nel Proto-Indoeuropeo (PIE) *eghs, che significa "fuori" ed è all'origine anche di forme in altre lingue, come il gallico ex-, l'antico irlandese ess-, il slavo ecclesiastico izu e il russo iz. In alcuni casi, può derivare anche dal greco, con il termine affine ex o ek. Il Proto-Indoeuropeo *eghs aveva una forma comparativa *eks-tero e una superlativa *eks-t(e)r-emo-. Spesso si riduce a e- davanti a -b-, -d-, -g-, consonanti -i-, -l-, -m-, -n-, -v- (come in elude, emerge, evaporate, ecc.).

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of ec-

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