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Significato di fess

confessare; ammettere; banda orizzontale

Etimologia e Storia di fess

fess(v.)

Forma abbreviata di confess, attestata dal 1840, inglese americano. Con up (avv.) dal 1930. Correlati: Fessed; fesses; fessing.

fess(n.)

Una larga fascia orizzontale che attraversa uno scudo araldico, risalente alla fine del XV secolo. Deriva dall'antico francese faisce, a sua volta dal latino fascia, che significa "una banda" (vedi fasces).

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, il verbo è usato sia in forma transitiva che intransitiva per indicare l'atto di "fare un'ammissione o una dichiarazione di colpa" (riguardo a un errore, un crimine, un peccato, un debito, ecc.). Deriva dall'antico francese confesser (usato anch'esso in entrambe le forme), che a sua volta proviene dal latino volgare *confessare, una forma frequenziale del latino confess-, radice del participio passato di confiteri, che significa "riconoscere". Questo verbo si compone della forma assimilata di com, che significa "insieme" (vedi con-), e fateri, che significa "ammettere". È affine a fari, che significa "parlare", e deriva dalla radice indoeuropea *bha- (2), che significa "parlare, raccontare, dire".

Il significato originale di questo termine in contesto religioso si riferiva a chi professava la propria fede nonostante persecuzioni o pericoli, ma senza subire il martirio (si veda confessor). Pertanto, in antico francese, confesser aveva anche un'accezione figurata, quella di "nuocere, ferire, far soffrire". Un termine simile in antico inglese era andettan.

Negli anni '90 del 1500, il termine deriva dal latino fasces, che significa "mazzo di bastoni contenente un'ascia con la lama sporgente" (plurale di fascis, che indica un "mazzo" di legno, ecc.). La radice proto-italica è *faski-, che significa "mazzo," e potrebbe provenire dalla proto-indoeuropea *bhasko-, che significa "nastro, mazzo." Questa radice è alla base anche di parole come il medio irlandese basc ("collare"), il gallese baich ("carico, fardello") e forse anche l'antico inglese bæst ("corteccia interna del tiglio"). I fasci venivano portati davanti a un lictores, un magistrato romano di alto rango, come simbolo del suo potere sulla vita e sulla morte: i bastoni rappresentavano la punizione attraverso la frustata, mentre la testa dell'ascia simboleggiava l'esecuzione mediante decapitazione. Da qui, in latino, il termine assunse anche un significato figurato, riferendosi a "carica elevata, potere supremo."

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    Tendenze di " fess "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of fess

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