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Significato di confessor

confessore; persona che ammette la propria fede; chi ascolta le confessioni

Etimologia e Storia di confessor

confessor(n.)

Nell'inglese antico tardivo, si riferiva a "chi professa la propria religione," specialmente di fronte al pericolo, ma senza subire il martirio. Deriva dal latino confessor, un sostantivo agente dal participio passato di confiteri, che significa "riconoscere" (vedi confess). Il significato di "chi ascolta le confessioni" risale alla metà del XIV secolo; in latino sarebbe stato confessarius, ma già dal IX secolo si usava confessor in questo senso. L'accezione di "chi ammette un crimine" appare negli anni '90 del XVII secolo.

Edward the Confessor (circa 1003-1066, canonizzato nel 1161), l'ultimo re anglosassone, visse una vita pia e morì con la reputazione di santità, ma sembra non adattarsi perfettamente al suo titolo. Forse gli fu dato per distinguerlo da un altro santo/re anglosassone, Edward the Martyr (circa 962-979), che meglio si presta a tale definizione.

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, il verbo è usato sia in forma transitiva che intransitiva per indicare l'atto di "fare un'ammissione o una dichiarazione di colpa" (riguardo a un errore, un crimine, un peccato, un debito, ecc.). Deriva dall'antico francese confesser (usato anch'esso in entrambe le forme), che a sua volta proviene dal latino volgare *confessare, una forma frequenziale del latino confess-, radice del participio passato di confiteri, che significa "riconoscere". Questo verbo si compone della forma assimilata di com, che significa "insieme" (vedi con-), e fateri, che significa "ammettere". È affine a fari, che significa "parlare", e deriva dalla radice indoeuropea *bha- (2), che significa "parlare, raccontare, dire".

Il significato originale di questo termine in contesto religioso si riferiva a chi professava la propria fede nonostante persecuzioni o pericoli, ma senza subire il martirio (si veda confessor). Pertanto, in antico francese, confesser aveva anche un'accezione figurata, quella di "nuocere, ferire, far soffrire". Un termine simile in antico inglese era andettan.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of confessor

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