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Significato di intermission

interruzione; pausa temporanea; intervallo

Etimologia e Storia di intermission

intermission(n.)

All'inizio del XV secolo, il termine indicava il "fatto di interrompersi, una pausa temporanea". Deriva dal latino intermissionem (nominativo intermissio), che significa "interruzione, sospensione, interruzione". È un sostantivo d'azione formato dal participio passato di intermittere, che significa "lasciare, interrompere, creare un intervallo". Questo verbo è composto da inter, che significa "tra" (vedi inter-), e mittere, che significa "lasciare andare, inviare" (vedi mission). Il significato di "intervallo di tempo tra eventi" è attestato a partire dagli anni '60 del '500; in particolare per le rappresentazioni (inizialmente per i teatri, poi per i film e così via) dal 1854.

Intermission is used in U.S. for what we call an interval (in a musical or dramatic performance). Under the influence of LOVE OF THE LONG WORD, it is beginning to infiltrate here and should be repelled; our own word does very well. [H.W. Fowler, "Modern English Usage," 1926]
Intermission è usato negli Stati Uniti per indicare ciò che noi chiamiamo interval (in una performance musicale o teatrale). Sotto l'influenza dell'amore per le parole lunghe, sta iniziando a diffondersi qui e dovrebbe essere respinto; la nostra parola funziona benissimo. [H.W. Fowler, "Modern English Usage," 1926]

Voci correlate

Negli anni '90 del 1500, il termine indicava "un invio all'estero" (in qualità di agente), originariamente riferito ai Gesuiti. Deriva dal latino missionem (nominativo missio), che significa "atto di invio, una spedizione; una liberazione, un atto di libertà; congedo dal servizio, licenziamento". Si tratta di un sostantivo d'azione che proviene dalla radice del participio passato di mittere, che significa "rilasciare, lasciare andare; inviare, lanciare". De Vaan rintraccia questa radice in una forma proto-indoeuropea *m(e)ith-, che significava "scambiare, rimuovere". Questa stessa radice ha dato origine a parole in sanscrito come methete e mimetha, che significano "diventare ostili, litigare", e in gotico in-maidjan, che significa "cambiare". Come scrive De Vaan, "Da un significato originale di 'scambio', si è evoluto verso 'dare, conferire'... e 'lasciare andare, inviare'".

Il significato di "sforzo organizzato per la diffusione della religione o per l'illuminazione di una comunità" si afferma negli anni '40 del 1600. Quello di "posto o stazione missionaria" risale al 1769. L'accezione diplomatica di "gruppo di persone inviate in una terra straniera per affari commerciali o politici" appare negli anni '20 del 1600; in inglese americano, a volte indica "una legazione o ambasciata straniera, l'ufficio di un inviato straniero" (1805).

Il significato generale di "ciò per cui si è inviati o incaricati" emerge negli anni '70 del 1600. Quello di "ciò per cui una persona o una cosa è destinata" (come in man on a mission, one's mission in life) si afferma nel 1805. L'accezione di "invio di un aereo per un'operazione militare" (negli Stati Uniti, dal 1929) si estende successivamente ai voli spaziali (1962), dando origine a mission control, ovvero "il team a terra responsabile della direzione di una navetta spaziale e del suo equipaggio" (1964). Infine, come stile di arredamento, il termine si riferisce a mobili che imitano quelli delle prime missions spagnole nel West americano, attestandosi a partire dal 1900.

Intorno al 1600, deriva dal latino intermittentem (nominativo intermittens), participio presente di intermittere, che significa "smettere, cessare, fare una pausa" (vedi intermission). Correlato: Intermittently.

Elemento di formazione delle parole usato liberamente in inglese, significa "tra, fra, durante" ed deriva dal latino inter (preposizione, avverbio) che si traduce con "tra, fra, in mezzo a" (utilizzato anche come prefisso). La sua origine è nel protoindoeuropeo *enter, che significa "tra, fra" ed è alla base di parole in diverse lingue, come il sanscrito antar, il persiano antico antar ("tra, fra"), il greco entera (plurale, "intestini"), l'antico irlandese eter, l'antico gallese ithr ("tra, fra"), il gotico undar e l'antico inglese under ("sotto"). Questo termine è una forma comparativa della radice *en, che significa "in".

È un prefisso attivo in inglese fin dal XV secolo, usato sia con parole di origine germanica che latina. In francese si scrive entre-; molte parole prese in prestito dall'inglese in quella forma sono state riscritte nel XVI secolo per allinearsi alla grafia latina, tranne entertain e enterprise. In latino, la scrittura è cambiata in intel- prima di -l-, da cui intelligence e così via.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of intermission

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