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Significato di merciful

misericordioso; pietoso; compassionevole

Etimologia e Storia di merciful

merciful(adj.)

"esercitare pazienza o pietà; caratterizzato da misericordia, offrendo sollievo da pericoli, necessità o sofferenze," metà del 14° secolo, da mercy + -ful. La parola precedente era merciable (circa 1200). Correlati: Mercifully; mercifulness.

Voci correlate

Verso la fine del XII secolo, il termine indicava il "perdono di Dio per le offese dei suoi creati." Derivava dall'antico francese mercit, merci (IX secolo), che significava "ricompensa, dono; gentilezza, grazia, pietà." Le radici latine risalgono a mercedem (al nominativo merces), che si traduceva in "ricompensa, salario, pagamento, compenso." Nella lingua volgare si usava anche per "favore, pietà," mentre nel latino medievale assumeva significati come "grazie" o "grazia." La sua origine si trova in merx (genitivo mercis), che indicava "merci, beni in vendita" (si veda market (sostantivo)). Nella tradizione ecclesiastica latina, a partire dal VI secolo, il termine venne associato specificamente alla ricompensa celeste riservata a chi mostrava gentilezza verso i bisognosi e coloro dai quali non ci si aspettava nulla in cambio.

Il significato di "disposizione a perdonare o mostrare compassione" è attestato già all'inizio del XIII secolo. L'idea di "atto o esercizio di tolleranza o buona volontà" si sviluppa intorno al 1300. Come interiezione, compare a partire dalla metà del XIII secolo, spesso come abbreviazione di espressioni come may God have mercy o have mercy on me.

Molti dei significati inglesi si trovano in forme simili già in francese, ma in quest'ultima lingua il termine è stato in gran parte sostituito da miséricorde, a meno che non venga usato come espressione di ringraziamento.

Il senso di "azione discrezionale" (come in at (one's) mercy) emerge a metà del XIV secolo. L'espressione Seat of mercy, che si riferisce al "rivestimento dorato dell'Arca dell'Alleanza" (1530), e quindi al "trono di Dio," è una traduzione innovativa di Tyndale del termine tedesco gnadenstuhl coniato da Lutero. Questa traduzione, però, non è del tutto precisa rispetto al latino propitiatorium, che a sua volta deriva dall'ebraico kapporeth, il quale significa letteralmente "propiziatorio."

"senza pietà, spietato, non influenzato dalla misericordia," fine del XIV secolo, derivato da un- (1) "non" + merciful (aggettivo), oppure dall'antico sostantivo unmercy "spietatezza." Correlati: Unmercifully; unmercifulness.

Il -ful è un elemento che si unisce ai sostantivi (e, nella lingua inglese moderna, anche alle radici dei verbi) per indicare "pieno di, caratterizzato da," ma può anche riferirsi a "quantità o volume contenuto" (handful, bellyful). Questo suffisso deriva dall'inglese antico -full, -ful, che si origina dall'aggettivo full. Inizialmente era una parola a sé stante, ma nel tempo si è fusa con il sostantivo che la precede. È imparentato con il tedesco -voll, il norreno -fullr e il danese -fuld. Molti aggettivi inglesi che terminano in -ful hanno avuto, in diverse epoche, sia un significato passivo ("pieno di x") che uno attivo ("che causa x; pieno di occasioni per x").

In inglese antico e medio è piuttosto raro, poiché full veniva comunemente posposto al sostantivo (ad esempio, in inglese antico fulbrecan significa "violare," fulslean "uccidere completamente," fulripod "maturo;" in inglese medio si trovano forme come ful-comen "raggiungere (uno stato), realizzare (una verità)," ful-lasting "durabilità," ful-thriven "completo, perfetto," e così via).

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    Tendenze di " merciful "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of merciful

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