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Significato di merciless

spietato; crudele; implacabile

Etimologia e Storia di merciless

merciless(adj.)

Verso la fine del XIV secolo, il termine era usato per descrivere qualcuno che era "insensibile, spietato, crudele." Derivava da mercy (misericordia) unito a -less (senza). Il significato di "implacabile" è emerso all'inizio del XV secolo, mentre per gli oggetti inanimati è attestato a partire dagli anni '80 del 1500. È correlato a Mercilessly; mercilessness.

Voci correlate

Verso la fine del XII secolo, il termine indicava il "perdono di Dio per le offese dei suoi creati." Derivava dall'antico francese mercit, merci (IX secolo), che significava "ricompensa, dono; gentilezza, grazia, pietà." Le radici latine risalgono a mercedem (al nominativo merces), che si traduceva in "ricompensa, salario, pagamento, compenso." Nella lingua volgare si usava anche per "favore, pietà," mentre nel latino medievale assumeva significati come "grazie" o "grazia." La sua origine si trova in merx (genitivo mercis), che indicava "merci, beni in vendita" (si veda market (sostantivo)). Nella tradizione ecclesiastica latina, a partire dal VI secolo, il termine venne associato specificamente alla ricompensa celeste riservata a chi mostrava gentilezza verso i bisognosi e coloro dai quali non ci si aspettava nulla in cambio.

Il significato di "disposizione a perdonare o mostrare compassione" è attestato già all'inizio del XIII secolo. L'idea di "atto o esercizio di tolleranza o buona volontà" si sviluppa intorno al 1300. Come interiezione, compare a partire dalla metà del XIII secolo, spesso come abbreviazione di espressioni come may God have mercy o have mercy on me.

Molti dei significati inglesi si trovano in forme simili già in francese, ma in quest'ultima lingua il termine è stato in gran parte sostituito da miséricorde, a meno che non venga usato come espressione di ringraziamento.

Il senso di "azione discrezionale" (come in at (one's) mercy) emerge a metà del XIV secolo. L'espressione Seat of mercy, che si riferisce al "rivestimento dorato dell'Arca dell'Alleanza" (1530), e quindi al "trono di Dio," è una traduzione innovativa di Tyndale del termine tedesco gnadenstuhl coniato da Lutero. Questa traduzione, però, non è del tutto precisa rispetto al latino propitiatorium, che a sua volta deriva dall'ebraico kapporeth, il quale significa letteralmente "propiziatorio."

Il suffisso che forma parole e significa "privo di, non può essere, non è" proviene dall'inglese antico -leas, che deriva da leas, il quale significava "libero da, privo di, falso, fittizio." Questo a sua volta trae origine dal proto-germanico *lausaz, con cognati come l'olandese -loos, il tedesco -los che significa "-less," e il norreno antico lauss, che indicava "lento, libero, vacante, dissoluto." In medio olandese si trovava los, mentre in tedesco los significava "lento, libero." Infine, in gotico si usava laus per indicare "vuoto, vano." Tutti questi termini risalgono alla radice indoeuropea *leu-, che significava "allentare, dividere, tagliare." È correlato a loose e lease.

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    Tendenze di " merciless "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of merciless

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