Pubblicità

Significato di outen

spegnere; estinguere

Etimologia e Storia di outen

outen(v.)

"spegnere, estinguere," in particolare in outen the light, 1916, dialettale dell'inglese americano; vedi out (avv.) + -en (1). È un'espressione tipica del tedesco della Pennsylvania. In inglese, out (v.) "mettere fuori" è attestato già dal 1500 circa.

Voci correlate

Il termine esprime movimento o direzione da un punto centrale o dall'interno, oltre a indicare la rimozione da un luogo o posizione appropriati. Deriva dall'inglese antico ut, che significa "fuori, senza, all'esterno," e ha radici nel proto-germanico *ūt- (presente anche in antico norreno, antico frisone, antico sassone, gotico ut, medio olandese uut, olandese uit, antico alto tedesco uz, tedesco aus). Risale alla radice indoeuropea *uidh-, che significa "su, fuori, in alto" e ha dato origine a termini in diverse lingue, come il sanscrito ut ("su, fuori"), uttarah ("più in alto, superiore, più tardi, settentrionale"), l'avestano uz- ("su, fuori"), l'antico irlandese ud- ("fuori"), il latino usque ("fino a, continuamente, senza interruzione"), il greco hysteros ("l'ultimo") e il russo vy- ("fuori").

Il significato di "fino alla fine, completamente, fino alla conclusione" si afferma intorno al 1300. L'accezione di "non più ardente o acceso; nell'oscurità" risale circa al 1400. Riguardo a posizione o situazione, indica "al di fuori di, non all'interno" già all'inizio del XV secolo. L'uso per "portare all'attenzione pubblica" appare negli anni '40 del 1500, mentre quello per "lontano dalla propria residenza" si sviluppa intorno al 1600. Il significato politico di "non in carica, rimosso o espulso da una posizione" emerge anch'esso intorno al 1600. L'espressione "diventare visibile, apparire" (riferita a stelle, ecc.) si diffonde negli anni '10 del 1600. Nel contesto delle comunicazioni radiofoniche, indica che il relatore ha terminato di parlare ed è attestata dal 1950.

Come preposizione, assume il significato di "fuori da; da, lontano da; all'esterno di, oltre; eccetto; privo di, mancante" a partire dalla metà del XIII secolo, derivando dall'avverbio.

Il significato di "da relazioni armoniose a conflitti" (come in fall out) si sviluppa negli anni '20 del 1500. Quello di "fuori dal proprio stato mentale normale" (come in put out) emerge negli anni '80 del 1500; l'espressione out to lunch, che significa "insano di mente," è uno slang studentesco degli anni '50. La frase aggettivale out-of-the-way, che indica "remoto, isolato," è attestata dalla fine del XV secolo. Out-of-towner, che significa "chi non proviene da un certo luogo," appare nel 1911. L'espressione Out of this world, che indica "eccellente," risale al 1938; out of sight, anch'essa per "eccellente, superiore," è documentata dal 1891. L'espressione (verb) it out, che significa "portare a termine," emerge negli anni '80 del 1500. L'espressione from here on out, che significa "d'ora in poi," è attestata dal 1942. Out upon, usata per esprimere orrore o rimprovero, risale all'inizio del XV secolo.

Il termine inglese antico utian, che significa "espellere, mettere fuori," deriva dalla radice di out (avverbio). Nel corso degli anni, ha assunto diversi significati specifici; quello di "rendere pubblico, rivelare, far conoscere" è attestato già nella metà del XIV secolo.

Eufrosyne preyde Þat god schulde not outen hire to nowiht. ["Legendary of St. Euphrosyne," c. 1350]
Eufrosina pregava che Dio non la outen per nulla. ["Leggenda di Santa Eufrosina," circa 1350]

Il significato di "esporre come omosessuale non dichiarato" appare per la prima volta nel 1990 (come aggettivo che indica "che dichiara apertamente la propria omosessualità," risale agli anni '70; vedi closet). L'espressione come out, che significa "dichiararsi pubblicamente omosessuale," è del 1968 e probabilmente è un'abbreviazione di come out of the closet. Termini correlati: Outed; outing. Confronta outen.

Questo elemento di formazione delle parole crea verbi (come darken, weaken) a partire da aggettivi o sostantivi. Ha origini nell'inglese antico -nian, derivando dal proto-germanico *-inojan (che è anche la fonte dell'antico norreno -na), e risale al suffisso aggettivale proto-indoeuropeo *-no-. Questo suffisso è stato particolarmente attivo nel medio inglese e nei primi periodi dell'inglese moderno, il che spiega perché la maggior parte dei verbi in -en siano relativamente recenti.

    Pubblicità

    Tendenze di " outen "

    Adattato da books.google.com/ngrams/. Gli ngram potrebbero essere inaffidabili.

    Condividi "outen"

    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of outen

    Pubblicità
    Trending
    Pubblicità