La parola "compagno, compaesano" risale circa al 1200 e deriva dall'inglese antico feolaga, che significa "partner, colui che condivide con un altro." Questa parola proviene dall'antico norreno felagi, composto da fe, che significa "denaro" (puoi vedere fee), e lag, che deriva dal proto-germanico *lagam e dalla radice indoeuropea *legh-, che significa "sdraiarsi, posare." L'etimologia di fellow sembra suggerire l'idea di "colui che mette denaro insieme a un altro in un'impresa comune."
Il significato di "uno della stessa specie" emerge all'inizio del XIII secolo, mentre quello di "uno di una coppia" risale circa al 1300. A partire dalla metà del XV secolo, è stato usato in modo familiare per indicare "qualsiasi uomo, persona di sesso maschile," ma non ha un'etimologia esclusivamente maschile (è stato usato anche per le donne, come nel Giudici XI.37 della versione King James: "E lei disse a suo padre: Fai che questa cosa sia fatta per me: lasciami soli due mesi, affinché io possa andare su e giù per le montagne e lamentare la mia verginità, io e le mie compagne").
Il suo uso può essere sia sprezzante che dignitoso, a seconda del contesto e dell'epoca, e ha spesso portato con sé una sfumatura di condiscendenza o insulto, a seconda di chi lo usava e a chi era rivolto.
Nel contesto universitario, a partire dalla metà del XV secolo (corrispondente al latino socius), il termine si è evoluto per indicare "uno dei membri che costituiscono un collegio" e che vengono pagati dai suoi proventi. L'espressione Fellow well-met, che significa "buon compagno," risale agli anni '80 del 1500, da cui deriva hail-fellow-well-met, usata in senso figurato per descrivere "una persona in rapporti intimi."
Nei composti, a partire dal XVI secolo ha assunto il significato di "co-, insieme-," e nel XIX secolo ha cominciato a indicare anche "associazione con un altro." Da qui nasce fellow-traveler, attestato negli anni '10 del 1600 in senso letterale, ma nel XX secolo ha acquisito un significato specifico e ampliato di "colui che simpatizza con il movimento comunista ma non è un membro del partito" (1936, traduzione del russo poputchik).
Fellow-countrymen era in passato una delle espressioni usate dagli inglesi per deridere gli americani per la loro ignoranza, poiché era ridondante dire entrambi, fino a quando non si scoprì che risaliva agli anni '80 del 1500 ed era usata anche da Byron e altri.