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Significato di poorly

male; inadeguatamente; insufficientemente

Etimologia e Storia di poorly

poorly(adv.)

All'inizio del XIII secolo, poureliche significava "inadeguatamente, male, insufficientemente," derivato da poor (aggettivo) + -ly (2). La forma moderna si è sviluppata nel XV secolo. Il significato "in povertà" è attestato dalla metà del XIV secolo. L'accezione "indisposto, in cattiva salute" risale al 1750.

Voci correlate

Attorno al 1200, il termine indicava "mancanza di denaro o risorse, miseria, bisogno," ma anche "piccolo, scarso." Inoltre, veniva usato per descrivere chi viveva in povertà volontaria, in linea con i valori cristiani, come "privo di beni." Deriva dal francese antico povre, che significava "povero, miserabile, espropriato; inadeguato; debole, magro" (in francese moderno pauvre). Le origini latine rimandano a pauper, che significa "povero, non benestante," e risalgono a una radice pre-latina *pau-paros, che si traduce come "che produce poco; che ottiene poco." Questo termine è un composto derivato da paucus, che significa "poco" (proveniente dalla radice proto-indoeuropea *pau- (1) "pochi, pochi") e parare, che vuol dire "produrre, far nascere" (dalla radice proto-indoeuropea *pere- (1) "produrre, procurare").

Il termine ha sostituito l'inglese antico earm (che deriva dal proto-germanico *arma-, la cui origine è discussa). Verso la fine del XIII secolo, ha acquisito il significato di "sfortunato, degno di pietà o di rimpianto." In contesti sprezzanti, è stato usato per descrivere qualcuno come "moralmente inferiore, miserabile, infelice," già all'inizio del XV secolo. È stato impiegato anche in senso figurato per indicare chi è "spiritualmente povero," a partire dal XIV secolo (essere poor in spirit significa essere "umilmente spirituale"). Il significato di "carente di qualità desiderabili o essenziali" si è sviluppato attorno al 1300. Riferendosi a luoghi abitati, il termine è comparso anch'esso intorno al 1300; per quanto riguarda il suolo e simili, si è diffuso verso la fine del XIV secolo. In contesti più modesti o apologetici, per descrivere qualcosa di "umile, esiguo, insignificante," è stato usato a partire dall'inizio del XV secolo.

Il panino poor boy, preparato con ingredienti semplici ma sostanziosi, è stato inventato e battezzato a New Orleans nel 1921. L'espressione poor mouth, che significa "negare i propri vantaggi," è comparsa nel 1965 (mentre make a poor mouth, che significa "lamentarsi," è un dialetto scozzese documentato dal 1822). Lo slang poor man's ________, utilizzato per indicare "l'alternativa più economica a _______," risale al 1854. L'espressione Poor relation, che descrive un "parente o familiare in circostanze modeste," è attestata già nel 1720.

È un suffisso avverbiale comune che, partendo dagli aggettivi, forma avverbi che significano "in un modo denotato dall'aggettivo". In medio inglese si scriveva -li, mentre in antico inglese era -lice. Le sue origini risalgono al proto-germanico *-liko-, che ha dato vita anche a forme come -like in antico frisone, -liko in antico sassone, -lijk in olandese, -licho in antico alto tedesco, -lich in tedesco moderno, -liga in antico norreno e -leiko in gotico. Per ulteriori dettagli, si veda -ly (1). Questo suffisso è imparentato con lich ed è identico a like (aggettivo).

Weekley osserva come sia "curioso" che nelle lingue germaniche si utilizzi una parola che significa essenzialmente "corpo" per formare gli avverbi, mentre nelle lingue romanze si preferisca una che significa "mente" (come in francese constamment, derivato dal latino constanti mente). La forma moderna inglese è emersa verso la fine del medio inglese, probabilmente grazie all'influenza dell'antico norreno -liga.

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