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Significato di publishment

pubblicazione; annuncio ufficiale; proclamazione

Etimologia e Storia di publishment

publishment(n.)

"atto di proclamare, esposizione pubblica," fine del 15° secolo, da publish (v.) + -ment. In inglese americano, "avviso ufficiale da parte di un funzionario civile o religioso di un matrimonio previsto" (dal 1722).

Voci correlate

Metà del XIV secolo, publishen, "rendere noto pubblicamente, rivelare, divulgare, annunciare;" una modifica (influenzata da banish, finish, ecc.) di publicen (inizio XIV secolo), che deriva dalla forma estesa dell'antico francese publier "rendere pubblico, diffondere, comunicare," dal latino publicare "rendere pubblico," da publicus "pubblico, relativo al popolo" (vedi public (agg.)).

Il significato "pubblicare (un libro, ecc.) per il pubblico, far stampare e offrire in vendita o distribuzione" risale alla fine del XIV secolo, con l'accezione anche di "disonorare, mettere a disagio; denunciare pubblicamente." Correlati: Published; publishing. Nel medio inglese, il verbo significava anche "popolare, abitare; moltiplicarsi, riprodursi" (fine XIV secolo), ad esempio ben published of "essere discendente da."

Verso la fine del XIV secolo, il termine publicacioun si riferiva all'atto di rendere qualcosa noto al pubblico, ovvero la notifica rivolta alla collettività. Proveniva dal francese antico publicacion (XIV secolo) e direttamente dal latino publicationem (al nominativo publicatio), che significava "rendere pubblico" o "destinare al tesoro pubblico". Era un sostantivo d'azione derivato dalla radice del participio passato di publicare, che significa "rendere pubblico", a sua volta derivato da publicus (vedi public (adj.)).

Il significato di "pubblicazione di un'opera scritta o stampata rivolta al pubblico, sia per vendita che per distribuzione gratuita" è attestato a partire dagli anni '70 del '500. Da quel momento, il termine ha cominciato a indicare anche il prodotto stesso di tale attività, a partire dagli anni '50 del '600. È interessante notare che esisteva anche il termine parallelo publishment, che coesisteva con questo.

È un suffisso comune di origine latina che forma sostantivi, originariamente dal francese e rappresentante il latino -mentum. Questo suffisso veniva aggiunto alle radici verbali per creare nomi che indicano il risultato o il prodotto dell'azione del verbo, oppure il mezzo o lo strumento dell'azione stessa. Nel latino volgare e nel francese antico, ha iniziato a essere usato come elemento formativo nei nomi d'azione. In francese, viene inserita una -e- tra la radice verbale e il suffisso (come in commenc-e-ment da commenc-er); con i verbi in ir, invece, si inserisce -i- (come in sent-i-ment da sentir).

In inglese, è stato usato con le radici verbali a partire dal XVI secolo (per esempio amazement, betterment, merriment, quest'ultimo esempio illustra anche l'abitudine di trasformare -y in -i- prima di questo suffisso).

The stems to which -ment is normally appended are those of verbs; freaks like oddment & funniment should not be made a precedent of; they are themselves due to misconception of merriment, which is not from the adjective, but from an obsolete verb merry to rejoice. [Fowler]
I sostantivi a cui -ment si aggiunge normalmente sono quelli dei verbi; eccezioni come oddment e funniment non dovrebbero diventare un precedente; esse stesse derivano da un malinteso su merriment, che non proviene dall'aggettivo, ma da un verbo obsoleto merry che significava gioire. [Fowler]
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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of publishment

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