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Significato di pureblood

di razza pura; di origine incontaminata; appartenente a una linea genealogica pura

Etimologia e Storia di pureblood

pureblood(adj.)

anche pure-blood, "di discendenza o stirpe pura," 1851, da pure blood (sostantivo), attestato dal 1751 in riferimento all'allevamento, da pure (aggettivo), che è attestato dalla fine del XV secolo in riferimento a discendenza o lignaggio non misti, + blood (sostantivo). Come sostantivo che significa "un animale di razza pura" dal 1882.

Voci correlate

Il termine inglese antico blod, che significa "sangue, fluido che circola nelle arterie e nelle vene," deriva dal proto-germanico *blodam (la stessa radice ha dato origine a parole simili in altre lingue germaniche, come l'antico frisone blod, l'antico sassone blôd, l'antico norreno bloð, il medio olandese bloet, l'olandese bloed, l'antico alto tedesco bluot, il tedesco moderno Blut e il gotico bloþ). Secondo alcune fonti, potrebbe derivare dalla radice indoeuropea *bhlo-to-, che forse significava "gonfiarsi, zampillare, sprizzare," o "ciò che esplode" (si può notare un legame con il gotico bloþ "sangue" e bloma "fiore"). Questa interpretazione si basa su una forma suffissata della radice *bhel- (3), che significa "fiorire, prosperare." Tuttavia, Boutkan non trova un'etimologia indoeuropea certa e suggerisce un'origine non indoeuropea.

In ambito germanico sembra esserci stata una certa riluttanza, forse per un tabù, ad utilizzare altre parole indoeuropee per "sangue," come *esen- (che ha dato origine al greco poetico ear, all'antico latino aser, al sanscrito asrk e all'ittita eshar). Un'altra radice, *krew-, sembrava riferirsi a "sangue fuori dal corpo, sangue versato da una ferita" (da cui il latino cruour "sangue da una ferita" e il greco kreas "carne"). Tuttavia, in alcune lingue balto-slave e in altre, ha finito per significare semplicemente "sangue."

I significati legati all'eredità e ai legami di sangue (simili a quelli del latino sanguis e del greco haima) si sono sviluppati in inglese intorno alla metà del XIII secolo. Le accezioni "persona della propria famiglia, razza, parentela; discendente, chi eredita il sangue di un altro" sono comparse verso la fine del XIV secolo. Considerato il fluido vitale (e il presunto sede delle passioni), blood ha cominciato a rappresentare "temperamento, disposizione naturale" già intorno al 1300, dando vita a molte espressioni figurate. Il significato gergale di "fuoco ardente, uomo di passione" [Johnson] risale agli anni '60 del Cinquecento. L'espressione Blood pressure (pressione sanguigna) è attestata dal 1862. Blood money (denaro del sangue) risale agli anni '30 del Cinquecento; inizialmente indicava il compenso versato per aver causato la morte di qualcuno.

Blood type (gruppo sanguigno) compare nel 1928. La scoperta che esistono diversi tipi di sangue umano avvenne intorno al 1900 durante i primi esperimenti di trasfusione. L'espressione get blood from a stone (estrarre sangue da una pietra), che significa "fare l'impossibile," è documentata negli anni '60 del Seicento. L'espressione blood is thicker than water (il sangue è più denso dell'acqua) è attestata nel 1803, riferendosi ai legami familiari di chi è separato dalla distanza. New (o fresh) blood, usato per descrivere i nuovi membri di un'organizzazione o gruppo, specialmente quelli che portano idee fresche e nuova energia, risale al 1880.

Metà del XIII secolo, riferito all'oro, significa "non legato" e intorno al 1300 si evolve nel significato di "non mescolato, non adulterato; omogeneo." Viene usato anche per indicare "totale, completo, assoluto; nudo, semplice" e, in un contesto più specifico, "sessualmente puro, vergine, casto." Già alla fine del XII secolo compare come cognome, mentre in inglese antico esisteva purlamb, che significa "agnello senza difetti." La parola deriva dal francese antico pur, che significava "puro, semplice, assoluto, non legato" e, in senso figurato, "semplice, schietto, mero" (XII secolo). Questa, a sua volta, proviene dal latino purus, che indicava qualcosa di "pulito, chiaro; non mescolato; non adornato; casto, non contaminato."

Si ipotizza che la radice di questa parola risalga all'antica radice indoeuropea *peue-, che significava "purificare, pulire." Questa radice è alla base di termini latini come putus, che significa "chiaro, puro," e di parole sanscrite come pavate ("purifica, pulisce") e putah ("puro"). Altri esempi includono il medio irlandese ur, che significa "fresco, nuovo," e l'alto tedesco antico fowen, che significa "setacciare."

Questa nuova parola ha sostituito l'antico inglese hlutor. Il significato di "libero da corruzione morale" appare a metà del XIV secolo. In riferimento alle linee di sangue, l'uso è attestato dalla fine del XV secolo. In musica, l'accezione di "matematicamente perfetto" risale al 1872.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of pureblood

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