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Significato di self-made

fatto da sé; realizzato con le proprie forze; autodidatta

Etimologia e Storia di self-made

self-made(adj.)

Nella prima metà del 1610, il termine "self-made" inizia a diffondersi, indicando qualcosa "realizzato grazie alle proprie azioni o sforzi". La locuzione self-made man appare per la prima volta nel 1826, nel contesto dell'inglese americano, e si riferisce a chi ha raggiunto il successo materiale nella vita senza avvantaggiarsi di aiuti esterni.

This expression, in the sense in which I here use it, is perhaps peculiar to our own country ; for it denotes a class of men to be found in no other part of the world. It is true, that in Europe there have been those, who, having a bent of the mind, or a genius, as it is called, for some particular employment, have by their own unassisted, persevering efforts, risen to eminence in their favorite pursuit. But the self-made men of our country differ much from these. Genius in them is sterling common senses ; and their object was not the gratification of the mind in some strong predilection for a favorite employment, but rather the attainment of those intellectual habits and resources, which might prepare them for usefulness, and give them influence and eminence among their fellow men. [Samuel P. Newman, "Address Delivered Before the Benevolent Society of Bowdoin College, Tuesday Evening, Sept. 5, 1826"]
Questo modo di esprimersi, così come lo intendo qui, è forse peculiare del nostro paese; descrive una categoria di uomini che non si trova in nessun'altra parte del mondo. È vero che in Europa ci sono stati individui che, grazie a una particolare inclinazione mentale o a un talento, come si suol dire, per un certo lavoro, sono riusciti a emergere nelle loro passioni grazie a sforzi perseveranti e non assistiti. Ma i self-made men del nostro paese si differenziano notevolmente da questi. In loro, il genio è un senso comune straordinario; e il loro obiettivo non era semplicemente soddisfare una forte predilezione per un'attività preferita, ma piuttosto acquisire quelle abitudini intellettuali e risorse che li avrebbero resi utili e li avrebbero dotati di influenza e prestigio tra i loro simili. [Samuel P. Newman, "Discorso Tenuto Davanti alla Società Benefica del Bowdoin College, Martedì Sera, 5 Settembre 1826"]

Voci correlate

Verso la fine del XIV secolo, il termine "made" iniziò a essere usato per descrivere qualcosa di "creato, lavorato, fabbricato, costruito" (riferito a parole, storie, ecc.). Questo deriva dall'inglese medio maked, che a sua volta proviene dall'inglese antico macod, il participio passato di macian, che significa "fare" (vedi make (v.)). A partire dagli anni '70 del Cinquecento, il termine assunse il significato di "prodotto artificialmente, formato indipendentemente dallo sviluppo naturale."

Essere un made man, ovvero "messo al riparo dalla miseria, garantito di ricompense o successi," compare nell'opera "Faust" di Marlowe (1590). L'espressione have it made (1955) è un modo di dire colloquiale tipicamente americano. L'aggettivo made-to-order, che significa "realizzato secondo le specifiche del cliente," appare già nel 1905 in pubblicità, derivando dalla frase verbale. Il dizionario di slang e gergo di Grose (1785) offre una definizione piuttosto secca per questo termine: "MADE. Rubato. Cant."

Inizialmente, made up (aggettivo) significava "consumato, realizzato" (circa 1600), ma questo uso è ormai obsoleto. Il significato di "assemblato da parti provenienti da diverse fonti" si afferma negli anni '70 del Seicento. Quello di "preparato artificialmente per ingannare" risale al 1773. Riferito alla mente, il significato di "stabilito, deciso" emerge nel 1788.

Questo elemento che forma parole indica "se stesso" e, in alcuni casi, assume il significato di "automatico." La sua origine risale all'inglese antico, dove si trovava in composti come selfbana ("suicidio"), selflice ("amore per se stessi, orgoglio, vanità, egoismo") e selfwill ("libero arbitrio"). Nell'inglese medio, si documenta anche self-witte, che significa "la propria conoscenza e intelligenza" (inizio del XV secolo).

Secondo l'Oxford English Dictionary, nell'inglese antico si contano 13 di questi composti. Il Middle English Compendium ne elenca quattro, considerando il gruppo di self-will come un'unica entità. Questo elemento riemerge come parte viva della formazione di parole a metà del XVI secolo, probabilmente grazie all'imitazione o al richiamo ai composti greci in (auto-). Durante le dispute pamphlet del XVII secolo, ha dato vita a un gran numero di nuove parole.

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    Tendenze di " self-made "

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of self-made

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