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Etimologia e Storia di self-

self-

Questo elemento che forma parole indica "se stesso" e, in alcuni casi, assume il significato di "automatico." La sua origine risale all'inglese antico, dove si trovava in composti come selfbana ("suicidio"), selflice ("amore per se stessi, orgoglio, vanità, egoismo") e selfwill ("libero arbitrio"). Nell'inglese medio, si documenta anche self-witte, che significa "la propria conoscenza e intelligenza" (inizio del XV secolo).

Secondo l'Oxford English Dictionary, nell'inglese antico si contano 13 di questi composti. Il Middle English Compendium ne elenca quattro, considerando il gruppo di self-will come un'unica entità. Questo elemento riemerge come parte viva della formazione di parole a metà del XVI secolo, probabilmente grazie all'imitazione o al richiamo ai composti greci in (auto-). Durante le dispute pamphlet del XVII secolo, ha dato vita a un gran numero di nuove parole.

Voci correlate

In antico inglese, self, sylf (nel dialetto del West Saxon), seolf (nel dialetto anglosassone) significava "la propria persona, -self; proprio, personale; stesso, identico." Queste forme derivano dal proto-germanico *selbaz, che è all'origine anche delle parole in antico norreno sjalfr, in antico frisone self, in olandese zelf, in antico alto tedesco selb, in tedesco moderno selb, selbst, e in gotico silba. Questo proto-germanico *selbaz significava "sé stesso," ed era composto dal proto-indoeuropeo *sel-bho-, una forma suffissata della radice *s(w)e-. Quest'ultima era un pronome di terza persona e riflessivo, usato per riferirsi al soggetto della frase, ma anche in forme che indicavano il gruppo sociale del parlante, come in "(noi) stessi" (vedi idiom).

Il suo impiego come secondo elemento nei pronomi riflessivi composti (come herself, "lei stessa," ecc.) risale all'antico inglese, dove self era inizialmente usato in modo indipendente e flesso, seguendo i pronomi personali. Esempi di questo uso si trovano in frasi come ic selfa ("io stesso") e min selfes ("di me stesso"). Con il tempo, si è verificata una fusione dei casi accusativo, dativo e genitivo.

Come sostantivo, self è attestato a partire dal 1200 circa, con il significato di "la persona o cosa precedentemente specificata." All'inizio del XIV secolo, ha acquisito anche il senso di "una persona in relazione a se stessa." Il poeta G.M. Hopkins ha usato selve come verbo, intendendo "diventare o far diventare un sé unico" (1880), ma sembra che questo uso sia rimasto limitato alla poesia.

"disprezzo di sé o interesse personale," 1800; vedi self- + abandonment. Self-abandoned è attestato dal 1774; self-abandon (n.) è del 1872.

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Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of self-

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