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Significato di sermonette

breve sermone; predica breve; discorso insignificante

Etimologia e Storia di sermonette

sermonette(n.)

Nel 1814, il termine indicava "un breve sermone," spesso con un tono dispregiativo, ed è un diminutivo derivato da sermon con l'aggiunta di -ette. Poe ha usato sermonoid nel 1849; anche sermuncle (1886) è stato proposto. Per descrivere sforzi particolarmente insignificanti, gli scrittori inglesi hanno apprezzato il doppio diminutivo italiano sermonettino (adottato in inglese dal 1818).

Voci correlate

Verso il 1200, sermoun, sarmun, indicava "un discorso su un passo della Scrittura; ciò che viene predicato." Derivava dall'anglo-francese sermoun e dall'antico francese sermon, sermun, che significavano "discorso, parole, omelia" (X secolo), e risaliva direttamente al latino sermonem (nominativo sermo), che si traduceva come "discorso prolungato, conversazione; chiacchiere, discorsi colti, stile letterario."

Si pensa che derivi dalla radice protoindoeuropea *ser-mo-, una forma suffissata della radice *ser- (2), che significava "mettere in fila," da cui "intrecciare, unire," e quindi "un insieme di parole." De Vaan osserva che "l'idea che derivi da una radice che significa 'collegare, mettere in fila' non è del tutto convincente, ma può essere sostenuta da etimologie parallele in altre lingue per il concetto di 'discorso.'

In inglese e francese, il termine ha un significato ellittico rispetto al latino sermo religiosus, che si traduceva come "discorso religioso pubblico." Durante il Medio Inglese, il termine veniva usato anche nel suo significato classico non religioso di "discorso, discussione." Nella sua accezione moderna non religiosa, è attestato a partire dagli anni '90 del '500. Già alla fine del XIII secolo, veniva usato per riferirsi in particolare ai discorsi di Cristo, degli Apostoli, e simili. Altre forme correlate includono: Sermonic, sermonical, sermonish. Il termine Sermoner, che significa "predicatore," è attestato fin dai primi anni del XIII secolo come cognome.

Il diminutivo, come elemento di formazione delle parole, proviene dal francese antico -ette (femminile), usato in modo indiscriminato anche con la forma maschile -et (vedi -et).

In generale, le parole più antiche prese in prestito dal francese in inglese presentano -et, mentre quelle introdotte dal XVII secolo in poi usano -ette.

Questo suffisso è stato adottato per le parole native a partire dalla fine del XIX secolo, soprattutto da chi crea nuovi nomi per i prodotti, tendendo a conferirgli un senso di "imitazione, una sorta di" (per esempio flannelette "imitazione di flanella di cotone," 1876; leatherette, 1855; linenette, 1894). Ha anche dato vita a parole come lecturette (1867), sermonette, che, come osserva l'Oxford English Dictionary, "difficilmente può essere considerata in uso corretto, sebbene sia spesso riscontrabile nei giornali." Un piccolo supermercato negli Stati Uniti era talvolta chiamato superette (1938), un'impossibilità etimologica.

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    Traduzione generata da IA. Per il testo originale, clicca qui: Etymology, origin and meaning of sermonette

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